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Domani finale di "La festa della Rivoluzione" (2)

14 settembre 2019 - 18:51

ACRA) - Domani, domenica 15 settembre, la Rassegna si aprirà alle ore 17, all'Aurum con il Convegno '100 anni dall'Impresa di Fiume' con Giordano Bruno Guerri, Claudia Salaris, autrice del volume 'Alla Festa della Rivoluzione' che ha dato il nome all'intera rassegna pescarese, e poi ancora Giuseppe Parlato, Stefano Trinchese, Antonio Fares, Giovanni Stelli e Filippo Sallusto. Un momento, quello di domani, che permetterà di fare il punto su quell'Impresa che ha lasciato il segno nella storia del Paese, favorendo il confronto tra storici. Claudia Salaris è una storica dell'arte italiana, studiosa di storia delle avanguardie e del futurismo. Claudia Salaris vive a Roma ed è sposata con il pittore Pablo Echaurren. Suo il romanzo 'Alla Festa della rivoluzione': nel riassetto territoriale seguito alla Grande Guerra, la città di Fiume era rivendicata tanto dall'Italia quanto dalla Jugoslavia; nelle more delle trattative, un manipolo eterogeneo di volontari italiani capeggiati da Gabriele D'Annunzio la occupò nel settembre del 1919 e la tenne fino alla fine del 1920. L'impresa fiumana per molti versi è un episodio precorritore del fascismo; ma essa coagulò una quantità di esperienze diverse, di ansie di una ribellione, di velleità rivoluzionarie e sotto questo aspetto fu come un lungo e febbrile carnevale della trasgressione, della provocazione, che si apparenta alle avanguardie del tempo, ma anche a un momento "insurrezionale" come il Sessantotto. Giuseppe Parlato è uno storico e accademico italiano. I suoi interessi di ricerca si sono concentrati sul Risorgimento, sul fascismo e, più recentemente, sulle origini e lo sviluppo del neofascismo. Nato a Milano nel 1952, si laurea a Torino nel 1974 con una tesi riguardante i moti piemontesi del 1821. Trasferitosi a Roma, dal 1981 è ricercatore all'Università 'La Sapienza' presso la cattedra di Storia contemporanea di Renzo De Felice. Dal 1992 al 1994 ha insegnato Storia del sindacalismo e del movimento operaio presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Camerino. Attualmente è professore ordinario di Storia contemporanea presso la Facoltà di Interpretariato e Traduzione della Università Internazionale di Roma (Unint), Ateneo di cui è stato preside e rettore. È presidente della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice di Roma, un ente culturale e di ricerca scientifica che mira alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale dell'Italia unita con particolare attenzione al Novecento. Dal numero 4/2014 al 4/2016 (stampa maggio 2017) è stato coordinatore del Comitato di Direzione della rivista ''Nova Historica'; del Comitato hanno fatto parte anche Francesco Bonini, Simona Colarizi e Gaetano Sabatini. È inoltre componente del Comitato scientifico della rivista 'Nuova Storia Contemporanea' e di 'Nuova rivista storica'. È il Presidente del Comitato Scientifico del 'Comitato 10 febbraio', il comitato nazionale che si occupa delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. Giovanni Stelli è nato a Fiume nel 1941. Laureato in Filosofia, è stato docente nei Licei. Attualmente lavora all'Istituto Regionale di Ricerca e Sperimentazione Educativa dell'Umbria e insegna Pedagogia generale all'Università della Basilicata. Collaboratore dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, si è occupato dell'idealismo tedesco, di filosofia contemporanea e di didattica della filosofia. Tra le sue pubblicazioni: La ricerca del fondamento. Il programma dell'idealismo nello scritto fichtiano 'Sul concetto della dottrina della scienza' (Milano, 1995, Guerini e Associati); Il labirinto e l'orizzonte. Strutture filosofiche del postmoderno (Milano, 1998, Guerini e Associati); Modelli di insegnamento in filosofia (Roma, 2001, Armando). Filippo Sallusto, studiando l'archivio di Corrado Alvaro, ha collaborato con Lucrezia Francavilla, compagna di Massimo Alvaro, a un volume sui due, Cesarino: l'originale e il ritratto (Reggio Calabria, 2004); ha poi pubblicato l'archivio di un giornalista del primo Novecento con molti testi inediti, Itinerari epistolari del primo Novecento. Lettere e testi inediti dell'archivio di Alberto Cappelletti (patrocinio dell'Istituto di Studi Filosofici). Ha ricostruito la genesi del teatro dannunziano in Bagliori di fine secolo a Roma e a Parigi. Lettere inedite di Gabriele d'Annunzio a Gégé Primoli, estratto dalla rivista 'Studi Medievali e Moderni' (Università degli Studi "G. d'Annunzio" Chieti–Pescara, Napoli 2009). Nel 2015, col patrocinio del Comitato per il 150° di Firenze Capitale, ha pubblicato Eleonora Duse e le donne di cultura fiorentine — Lettere di Gabriele d'Annunzio e di Eleonora Duse ad Angelica Pasolini dall'Onda. Con Giovanna Demichelis sta allestendo la pubblicazione del diario fiumano di Luigi Demichelis, con annesso apparato iconico. Ha inoltre organizzato il convegno alla Protomoteca del Campidoglio per il 150° della nascita di d'Annunzio e, più di recente, uno spettacolo col patrocinio del Maggio Musicale Fiorentino e degli Amici di Palazzo Pitti, Giulietta Gordigiani, la Duse. La musica e la cultura, sull'interscambio tra Germania e Firenze nella cultura musicale a cavallo tra Ottocento e Novecento. Ha partecipato a un incontro musicale su d'Annunzio e la musica a Villa Lante (Roma) e a un convegno su Giulietta Gordigiani nella villa Gordigiani a Striano, Mugello, dal titolo: Giulietta Gordigiani, Giuseppe Buonamici e Carlo Placci: fili di pensiero tra Berlino e Firenze. Alle ore 19.30, sempre all'Aurum, verrà presentato il cortometraggio 'Q1191 d'Annunzio e Gemito a Napoli', un corto-omaggio prodotto da Identità Insorgenti e dedicato allo scultore Vincenzo Gemito, per i 90 anni dalla sua scomparsa, e che racconterà dei rapporti tra Gemito e d'Annunzio. A presentare il lavoro saranno Lucilla Parlato, Direttore della Testata giornalistica 'Identità Insorgenti', produttrice e regista, e il filmaker Federico Hermann. Gran finale alle ore 21, sempre all'Aurum, per il Gran Concerto di 'Toscanini per Fiume', ovvero l'Orchestra d'Archi del Conservatorio musicale di Pescara 'Luisa D'Annunzio' riproporrà il concerto che d'Annunzio e Toscanini organizzarono a Fiume nell'anno dell'impresa. A dirigere l'evento sarà la straordinaria bacchetta del maestro Francesco Manara, Primo Violino del Teatro 'La Scala' di Milano. Francesco Manara vincitore in numerosi concorsi internazionali (tra cui il primo premio al Concorso internazionale d'esecuzione musicale di Ginevra nel 1993 e il 'Premio Associazione Amici Nuovo Carlo Felice' alla 46a edizione del Premio Paganini di Genova), il suo repertorio spazia da Bach ai contemporanei, e comprende i 24 capricci di Paganini da lui eseguiti integralmente più volte in concerto. Fondatore del trio Johannes, dal 1992 è primo violino dell'orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica, e dal 2001 è primo violino del Quartetto d'Archi della Scala. Suona un Guadagnini 'ex Buckemburg' del 1783. Francesco Manara ha frequentato il Conservatorio 'G.Verdi' di Torino dove nel 1990 si è diplomato sotto la guida di M.Marin con il massimo dei voti, lode e menzione d'onore. In seguito,grazie ad una borsa di studio conferitagli dalla 'De Sono Associazione per la Musica' si è perfezionato con G.Prencipe, F.Gulli, R.Ricci, S.Gheorghiu e ad Amsterdam con H.Krebbers. In formazione di duo violino e pianoforte ha studiato con Gulli eCavallo e con Amoyal e Weissenberg e si è diplomato presso la Scuola Superiore di Musica da Camera del Trio di Trieste, anche in formazione di trio. Nel 1992 è stato scelto da Riccardo Muti per ricoprire il ruolo di Primo Violino Solista dell'Orchestra del Teatro alla Scala ed ha vinto il primo premio al concorso a borse di studio indetto dall'Orchestra Filarmonica della Scala. Ha collaborato in qualità di Primo Violino Solista con L'Accademia di Santa Cecilia, con la Bayerische Staatsoper Orchester e con la Royal Concertgebauw Orchestra. Nel 1998 ha debuttato al Lincoln Center di New York con il Concerto op.61 di Beethoven. Dal 2001 Francesco Manara è inoltre il Primo Violino del 'Quartetto d'Archi della Scala', con il quale si è già esibito in tutta Italia e ha effettuato tourneè in Sudamerica, Giappone, Stati Uniti, Francia, Germania, Svizzera. Docente di violino presso l'Accademia della Scala, la Scuola Musicale di Milano e l'Accademia di Alto Perfezionamento di Portogruaro, è stato invitato a tenere masterclass negli Stati Uniti, in Giappone, Colombia e Venezuela e ha tenuto corsi di qualificazione professionale per orchestra presso la Scuola di Musica di Fiesole e il Laboratorio Sperimentale di Spoleto, e corsi di violino all'Istituto Superiore di Musica di Biella. Manara suona un Giovanbattista Guadagnini del 1773. L'Orchestra del Conservatorio di Pescara nasce nel 2008 con lo scopo di offrire agli studenti sia un approfondimento didattico, sia l'opportunità di un'esperienza formativa a diretto contatto con il mondo del lavoro. Composta da studenti, ex studenti e docenti del Conservatorio, l'Orchestra con la sua regolare attività occupa nel contesto culturale cittadino l'importante spazio musicale dei concerti sinfonico-corali, offrendo anche la possibilità ai giovani talenti del Conservatorio di confrontarsi con un repertorio comunque difficile. L'Orchestra è composta da Violini I Maurizio Di Bacco, Giulia Di Fabio, Rossella Frasca, Greta Gentile, Ilaria Nallira, il professor Piero Binchi; Violini II Lorenzo Astolfi, Anna Azzola, Francesco Ballerini, Margherita Palmieri, la professoressa Stefania Franchini; Viole Fabio Morgione, Erika Vagnoni, le professoresse Stefania Di Biase e Paola Emanuele; Violoncelli Angela Cilla, i professori Simona Abrugiato, Alessandro Lumachi e Massimo Magri; Contrabbassi i professori Roberto Della Vecchia e Massimo Di Moia; il, Basso continuo il professor Marco Moresco. Il programma del concerto di domani prevede l'esecuzione de 'Le Otto stagioni di Vivaldi e Piazzolla'. (com/red)

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