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Sospiri: il Ferro di cavallo sarà demolito

09 gennaio 2020 - 19:02

(ACRA - "Il 'Ferro di Cavallo' del rione Rancitelli verrà completamente demolito e al suo posto realizzeremo una piazza aperta e un grande impianto sportivo intitolato all'ex assessore Lucio Candeloro, che vent'anni fa aveva individuato l'abbattimento di quel casermone come unica soluzione per restituire vivibilità sociale al quartiere. E intitoleremo l'opera alla vergogna di chi vent'anni fa non ce lo fece fare, il centrosinistra, condannando la città a un ritardo imperdonabile". È quanto ha affermato il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri in occasione del sopralluogo odierno tra i quartieri delle case popolari, Ater e comunali, di Pescara, con il Governatore Marco Marsilio, il sindaco Carlo Masci, i consiglieri regionali Vincenzo D'Incecco e Guerino Testa, e buona parte della squadra di assessori e consiglieri comunali di Pescara, tra cui gli assessori alla Politica della Casa Isabella Del Trecco, allo sport Patrizia Martelli, alla cultura Maria Rita Paoni Saccone, al turismo Alfredo Cremonese e Adelchi Sulpizio, e poi i Presidenti delle Commissioni Sicurezza Armando Foschi, Attività Produttive Fabrizio Rapposelli e Lavori Pubblici Massimo Pastore, e i consiglieri Alessio Di Pasquale, Maria Luigia Montopolino e Andrea Salvati. Presenti anche il comandante della Polizia municipale Danilo Palestini e un imponente dispiegamento di Polizia di Stato e Carabinieri. Prima tappa il Ferro di Cavallo, teatro, a inizio anno, di un efferato omicidio, avvenuto proprio in un condominio 'difficile' di via Tavo. "L'emergenza sociale nel quartiere è palpabile, si respira negli sguardi della gente che non osa scendere nel piazzale, che ha paura, che guarda tutti con sospetto e che è esasperata dalle angherie, dal coprifuoco del pomeriggio, dai traffici illeciti, dall'assenza di tranquillità – ha commentato il Presidente Sospiri -. Oggi non c'è altra soluzione, per restituire quella doverosa tranquillità, che l'abbattimento fisico del Ferro di Cavallo, che è stata una soluzione urbanistica sbagliata, ghettizzante, e comunque oggi è superata. Domani in Regione ci sarà una riunione istituzionale per verificare gli adempimenti burocratici da compiere per arrivare velocemente al risultato e io ho già pronto il progetto di Legge per i fondi necessari: serviranno 2milioni 200mila euro per la demolizione totale del 'Ferro di Cavallo', 410mila euro solo per l'abbattimento della parte centrale, ma francamente oggi dobbiamo puntare a cancellare completamente quella bruttura sociale e i fondi saranno necessari non tanto per la demolizione, quanto per la riqualificazione successiva. E il primo pensiero è di realizzare al posto di quegli edifici una bella piazza aperta, permeabile, e un grande impianto sportivo che doverosamente dovremo intitolare all'amministratore lungimirante che ben vent'anni fa aveva già avuto la brillante intuizione di abbattere il casermone per rendere vivibile il quartiere, l'ex assessore Lucio Candeloro che non è riuscito a realizzare un intervento avveniristico solo per la pregiudiziale e sterile opposizione di un centrosinistra privo di una visione. Noi restituiremo una casa in altri quartieri a tutte le famiglie perbene che ne hanno diritto, e poi saranno le ruspe a parlare. Contemporaneamente andrà avanti anche la procedura per l'abbattimento dei 3 fabbricati a rischio collasso in via Lago di Borgiano, per una spesa di 1milione di euro". Il sopralluogo istituzionale è poi proseguito in via Caduti per Servizio-Fontanelle, dov'è in corso l'intervento per chiudere i porticati dei fabbricati popolari che saranno trasformati in alloggi al pianterreno per diversamente abili, e quindi in via Rigopiano, altra zona 'calda' della città "dove abbiamo in corso un altro progetto di abbattimento di tre palazzine-ghetto, tutti interventi che esamineremo domani nel corso della riunione". (com/red)

Tag: case popolari, criminalità, ferro di cavallo, pescara, sicurezza, sospiri.

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