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Commercio,Testa: Regione dalla parte delle imprese

04 dicembre 2020 - 13:52

"'Così andiamo alla fame tutti’  è una delle tante espressioni disperate pronunciate queste mattina dai commercianti di Pescara che sono venuti a manifestare davanti la sede del Consiglio regionale, a piazza Unione,  per avere risposte certe su quando il Governo deciderà di far riaprire le loro attività. Una categoria che lancia l’ennesimo grido di allarme chiedendo l’immediata riapertura. Se lo aspettano, vogliono crederci ancora, quei tanti imprenditori – molti di loro madri e padri di famiglia – di poter aprire le porte dei loro negozi durante il primo vero weekend d’affari che inaugura ufficialmente il periodo natalizio. Chiedono che il Governo ascolti la loro accorata istanza permettendo la riapertura già dalla giornata di domani, nonostante ieri sia emerso che l’Abruzzo resterà in zona rossa fino alla ricorrenza dell’Immacolata. Questi sono giorni in cui gli incassi – hanno rimarcato – sono sempre stati proficui – e perdere l’ ennesima occasione di guadagno significherebbe il collasso delle loro attività, poiché si produrrebbe un danno inestimabile e non recuperabile, tenendo conto che il Natale rappresenta ben il 30% dell’incasso annuo. La Regione è dalla parte del mondo produttivo e delle imprese e l’impegno finora profuso per cercare di rientrare in tempi utili in zona arancione è stato compreso ed apprezzato, come confermato da Confcommercio che ha evidenziato quanto l’Istituzione regionale abbia compiuto ogni azione in suo potere per scongiurare un prolungamento dei tempi in zona rossa. La protesta di questa mattina di una parte del commercio pescarese traccia drammatici scenari, tra mancati introiti e rischio di indebitamento, se l'Abruzzo non rientra subito in zona arancione. Di fatto – dati epidemiologici alla mano -  lo siamo, ed anzi siamo prossimi a quella gialla e – ricordo – come l’ordinanza del presidente della Regione sia scaduta nella giornata di ieri e di come lo stesso Marsilio abbia insistentemente domandato, nei giorni scorsi, al Ministro Speranza, che ci venisse riconosciuto il “sacrificio” anticipato della zona rossa, per tornare in arancione da oggi. Una richiesta di deroga alla normale applicazione della norma ministeriale – tra l’altro di opinabile interpretazione – che al momento non ha trovato accoglimento. Attendiamo l’imminente intervento governativo, auspicando di poter conquistare un ritorno ad una situazione di quasi normalità - pur consapevoli che il cammino è ancora lungo - che vorrebbe dire restituire dignità e speranza alle tante categorie economiche già messe in ginocchio dall’ emergenza sanitaria”. Così, il capogruppo di Fdi in Consiglio regionale, Guerino Testa. (com/red)

 

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