Alcol tra i minori, preoccupazione del M5S. Alessandrini: "Tutelare la salute"
09 giugno 2025 - 18:53
(ACRA) - La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Erika Alessandrini, rilancia la battaglia del suo partito su Pescara, denunciando pubblicamente la vendita di alcolici ai minori in alcuni locali della movida pescarese. "Oggi la nostra preoccupazione si rinnova e si rafforza alla luce di un fenomeno ancora più pericoloso - scrive- gruppi di giovanissimi, spesso minorenni, che si ritrovano fuori dalle auto con il portabagagli aperto, trasformato in bancone improvvisato, per consumare alcolici acquistati a basso costo nei supermercati dal maggiorenne del gruppo". “Ci eravamo già rivolti a Prefetto e Questore per chiedere attenzione su questi episodi – ricordano – e abbiamo trovato in loro grande sensibilità e disponibilità ad affrontare il problema. Ma ora è necessario non mollare la presa e intensificare i controlli, soprattutto nelle zone dove questi raduni spontanei sono ormai rituali consolidati, veri e propri bar a cielo aperto senza regole né tutele”. “Non possiamo restare a guardare – incalza Alessandrini – mentre adolescenti e perfino preadolescenti mettono a rischio la propria salute e la propria vita. Questo non è divertimento, è abbandono. Ed è inaccettabile.” Nel mirino anche l’amministrazione comunale, accusata di affrontare il tema della movida solo dal punto di vista repressivo, rincorrendo il consenso dei residenti più lamentosi con ordinanze restrittive sugli orari dei locali, ma ignorando completamente il problema dell’abuso di alcol tra i minori. “C’è un’evidente ipocrisia da parte del Comune – dichiarano – che si accanisce contro le attività commerciali regolari, ma non muove un dito per proteggere i più piccoli e indifesi dai pericoli dell’alcol facile. Dove sono i controlli? Dove sono le campagne di prevenzione? Dove sono le politiche educative? Perché i vigili si vedono solo per multare i dehors?”. Il Movimento 5 Stelle chiede un piano straordinario di controlli, coordinato tra Polizia Locale, Forze dell’Ordine e Asl, per monitorare e contrastare la diffusione del consumo smodato di alcolici tra i giovani e per isolare chi, anche solo indirettamente, alimenta questo degrado. “Non ci stancheremo di ripeterlo – conclude – la vera movida responsabile non è quella che chiude presto, ma quella che tutela la salute, la sicurezza e la dignità delle persone, a partire dai ragazzi. È lì che si misura la qualità di una città". (com/red)