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Bonus rette scolastiche e sussidi ai malati gravi, Di Marco annuncia un'interrogazione

03 settembre 2025 - 12:46

(ACRA) – “La risposta ufficiale dell’assessore regionale al Sociale Roberto Santangelo all’interrogazione circa la disponibilità di rimborso della retta scolastica bambini 0-6 anni dei Comuni delle aree montane che ho presentato mesi fa, conferma ciò che andiamo denunciando da tempo: non ci sono fondi per finanziare questi bonus previsti dalla L.R. 11/2023 e attesi dalle famiglie” dichiara il consigliere regionale Antonio Di Marco (PD), annunciando un’interrogazione a riguardo. “Le risorse disponibili sono state interamente assorbite dal pagamento delle annualità arretrate dell’assegno di natalità, ci spiegano dalla Regione, senza alcuna disponibilità residua per altre misure. Una verità  - rileva - che per il futuro sarà inevitabilmente condizionata dagli effetti del deficit sanitario e sociale prodotto in sette anni di governo della destra: mancano i soldi e a pagarne il prezzo sono famiglie, studenti, anziani e malati, specie quelli delle aree interne. Mi chiedo quali siano le priorità della destra per l’Abruzzo, a 18 mesi dalla riconferma”. “La situazione è ancora più grave se guardiamo al sociale. In questi giorni ho ricevuto la segnalazione di una famiglia di Lettomanoppello: il marito, affetto da Alzheimer, aveva diritto all’assegno previsto dal piano sociale regionale. L’istanza, presentata a novembre 2024, non è stata finanziata perché, una volta soddisfatte le 101 domande dei casi di disabilità gravissima, le risorse si sono esaurite – aggiunge Di Marco - lasciando senza sostegno le 130 domande relative ai casi di disabilità grave, pur avendone pieno diritto. Una circostanza che ricalca quanto avvenuto con i fondi per la Vita Indipendente, anch’essi insufficienti rispetto al fabbisogno. Qui non si tratta di procedure o di cavilli, ma di risorse che non ci sono e di famiglie costrette ad affrontare da sole il peso dell’assistenza a malati fragili come il cittadino di Lettomanoppello, non catalogabile come ‘gravissimo’ per avere precedenza sulle erogazioni, comunque con documentazione tale da essere definito ‘grave’ e dunque bisognoso di sostegno”. “Il quadro è chiaro: mentre si annunciano spot e si dipinge un’Abruzzo che non esiste, i cittadini scoprono ogni giorno sulla propria pelle i limiti di un bilancio falcidiato dal buco sanitario e da scelte politiche miopi, a discapito di persone fragili e anche aree fragili: da promotori dell’abolizione del bollo auto, stiamo ancora aspettando di capire quando diventerà realtà a supporto delle aree interne. Il sociale non può essere oggetto di tagli, perché ogni euro sottratto si traduce in abbandono di malati e famiglie. Per questo – conclude Di Marco – chiederò che la Regione individui subito fondi aggiuntivi sia per le rette e i bonus che riguardano le aree interne, per coprire non solo le annualità arretrate, ma anche le nuove graduatorie, garantendo equità e continuità a chi vive la fragilità. Servono risposte immediate, non giustificazioni: la dignità delle persone non può attendere”. (com/red)

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