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Gestione sistema idrico, Sospiri: "Il Consiglio dovrebbe varare la riforma entro aprile 2026"

18 settembre 2025 - 14:14

(ACRA) – “La situazione attuale - e cioè sei gestori - non è un’opzione percorribile per il futuro. Non lo dico io, lo dice la legge nazionale e lo dicono i numeri. Il Consiglio Regionale deve avere la forza di decidere e orientare Ersi sulla strada da intraprendere. La mia posizione e quella dell’intera maggioranza è chiara: puntiamo sul modello in house per garantire efficacia, efficienza e controllo pubblico”. Così il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, “ha concluso il suo intervento durante la seduta straordinaria e congiunta della Commissione “Territorio, ambiente e infrastrutture” e della Commissione “Bilancio, affari generali e istituzionali”, informa una nota stampa. “In esame il progetto di legge n. 72/2025, a prima firma Sospiri, che intende riformare la normativa regionale esistente in materia di ‘Servizio Idrico Integrato della Regione Abruzzo’. Il provvedimento mira a superare la frammentazione gestionale con due soli gestori regionali, reti interconnesse, tariffe uniformi e investimenti in innovazione, puntando all’avvio della nuova gestione nel 2027 e alla piena operatività entro il 2031” prosegue la nota. “Non c’è fretta, ma non abbiamo un tempo infinito: cinque delle sei concessioni oggi in essere scadono nel 2027 e l’ultima nel 2031 - ha sottolineato il presidente Sospiri -. Ersi avvierà le procedure di riassegnazione sei mesi prima, dunque da giugno 2026. Il Consiglio regionale dovrebbe consegnare la riforma entro aprile 2026. Se non approveremo nessuna legge, la gestione andrà tutta a gara ed è impossibile che le società attuali, con le dimensioni che hanno oggi, possano competere con società molto più grandi, strutturate e con una maggiore capacità di investimento”. “Ci muoviamo dentro una cornice nazionale che va verso il riordino: il Governo sta intervenendo per ridurre il numero degli enti gestori, oggi superiore alle duemila unità. È il momento di riorganizzare le governance dell’acqua in modo tale da ridurre i gestori, unire le forze, le risorse per poter competere con società più grandi e mantenere in house, a prevalenza pubblica, la gestione dell’acqua dell’Abruzzo. Il percorso legislativo avviato oggi in Commissione proseguirà con altre sedute condivise con tutte le forze politiche, audizioni, confronti con i portatori di interesse, aprendo una nuova fase per la gestione del bene più prezioso della nostra comunità” conclude Sospiri. (com/red)

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