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Patto per l'Abruzzo: approvata gran parte delle nostre proposte continueremo su questa strada

18 novembre 2025 - 17:19

(ACRA) - “Fondi per riserve naturali, trasparenza nell’assegnazione dei contributi ai grandi eventi, tutela dei lavoratori del comparto allevatori e agricoltori, ascolto dei sindacati della Protezione civile: questa la strada tracciata dalle forze di opposizione riunite nel Patto per l’Abruzzo che ha guidato il Consiglio regionale odierno” informa una nota stampa.  “I lavori di oggi – sostengono dall’opposizione - sono stati finalizzati a ripristinare i tagli che la maggioranza ha attuato per coprire il disavanzo del sistema sanitario regionale che, dopo sette anni di governo di centrodestra, continua ad assorbire risorse destinate anche ad altre  funzioni, imponendo su alcuni capitoli riduzioni fino al 70%”. “Vanno ripristinate le somme tagliate dalla maggioranza – sottolinea  il consigliere regionale Luciano D’Amico –  un obiettivo che ci ha visti compattamente impegnati in un lavoro di confronto e mediazione avviato oggi e che auspichiamo si concluda in sede di approvazione del  Bilancio  di previsione 2026, con il reintegro dei fondi decurtati dalla Giunta di centrodestra per coprire i disavanzi delle Asl. Oggi abbiamo approvato il ripristino di 300 mila euro per le Riserve naturali, un comparto che genera indotto turistico, occupazione e sviluppo sostenibile. Dopo i lavori odierni, le risorse disponibili ammontano a circa 1 milione e 370 mila euro.  Inoltre, è stato votato un incremento di 150 mila euro per i grandi eventi da destinare attraverso bandi ad evidenza pubblica, con l’obiettivo di garantire equità e trasparenza nell’assegnazione delle risorse del comparto cultura, particolarmente colpito dalle logiche clientelari della destra. I tagli della maggioranza avevano azzerato il capitolo, oggi la dotazione è di 150 mila euro, e ci impegneremo fin quando non si tornerà alla quota pre-tagli di 300 mila euro. Sempre per il settore cultura è stato ripristinato il Fondo Unico regionale per la Cultura (FURC) per 2,9 milioni di euro che consentono alle istituzioni culturali abruzzesi di attingere le risorse al Fondo unico per lo spettacolo così da poter programmare le loro attività. Sono stati stanziati 100 mila euro per i lavoratori dell’ARA (Associazione regionale allevatori), senza stipendio da oltre un anno, una condizione che mina la tenuta sociale e produttiva di un settore chiave per la filiera agroalimentare regionale. Il ripristino dei fondi rappresenta un investimento per garantire continuità e qualità in un comparto che contribuisce alla sicurezza alimentare e alla competitività del territorio. Abbiamo ottenuto anche lo stanziamento di 500 mila euro per il ristoro dei danni da fauna selvatica, al fine di sostenere gli agricoltori che subiscono i danni provocati da un’assenza di politiche attive a loro tutela. Infine, per garantire anche in questo caso il reintegro dei fondi, sono stati convocati in audizione i sindacati della Protezione civile, con l’impegno di definire un cronoprogramma che dia certezza di risorse. Un impegno su cui manterremo alta l’attenzione in sede di bilancio 2026 poiché riteniamo che l’Agenzia di Protezione civile sia una realtà fondamentale per la sicurezza del territorio, che deve essere dotata di risorse adeguate per affrontare emergenze e calamità”. “In un contesto di risorse scarse – conclude D’Amico – bisogna essere attenti alla destinazione di ogni singolo euro. Le priorità devono riguardare interventi che generano valore sociale e moltiplicano effetti positivi sul territorio. Se oggi il Consiglio regionale  lavora in condizioni emergenziali è a causa dell’assenza di una strategia e di una politica di governo della Regione Abruzzo che ne ha compromesso la capacità di crescita e resilienza della regione. Oggi con fermezza il Patto per l’Abruzzo ha proposto una  visione che guarda alla crescita economica, al progresso sociale, alla sostenibilità, alla trasparenza e alla tutela dei diritti fondamentali, con la convinzione che  la Regione Abruzzo debba investire su ambiente, lavoro e sanità per guardare al futuro”. (com/red)

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