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Mercatone Uno, Pd: la Regione si attivi subito

18 luglio 2019 - 14:29

(ACRA) - "Dopo un mese e mezzo dall'incontro fra i sindacati e l'assessore Febbo, i lavoratori abruzzesi di Mercatone Uno non hanno ricevuto alcuna risposta, alcuna rassicurazione e, soprattutto, nessun aiuto concreto". E' quanto hanno dichiarato i Consiglieri regionali del Pd, Silvio Paolucci, Antonio Blasioli e Dino Pepe, a seguito dell'incontro che si è svolto stamattina, negli uffici di via Passolanciano, fra i funzionari dell'ente e una delegazione dei lavoratori di Mercatone Uno. "La Regione – hanno aggiunto i Consiglieri - ha il dovere di agire subito per tutelare le famiglie di questi dipendenti in difficoltà, ma deve anche prevedere misure strutturali affinché nessuno si trovi più a dover vivere un simile dramma a seguito della perdita del lavoro per una crisi industriale. È inaccettabile che stamattina non fosse presente alla riunione con i sindacati neanche un esponente politico della giunta Marsilio e lo è altrettanto che i lavoratori paghino dissidi interni alla giunta, in particolare quelli fra Fioretti e Febbo. È inaccettabile che, dopo l'incontro del 5 giugno fra l'assessore Febbo e i lavoratori di Mercatone Uno, neanche una delle proposte di sostegno presentate dai rappresentanti sindacali siano state accolte. Ed è inaccettabile che il tavolo nazionale del ministro Di Maio, stessa compagine governativa della Regione Abruzzo, non abbia ancora prodotto un solo atto utile a tutelare i lavoratori. Ricordiamo che in Abruzzo la crisi di Mercatone Uno vede coinvolti 108 dipendenti, per un totale di tre punti vendita e coloro residenti nelle province di Teramo e Pescara, al contrario di Chieti, non hanno ricevuto ancora il Tfr, un loro diritto, che gli permetterebbe di tirare una boccata di ossigeno". "A oggi – hanno dichiarato Paolucci, Pepe e Blasioli - la Regione non si è attivata presso i Comuni, le banche e gli istituti di formazione per porre argine al dramma che stanno vivendo queste famiglie. Le richieste dei sindacati erano semplici, e le procedure per attivarle sono già state messe in campo in altre Regioni: contributi per il pagamento degli affitti, dei ticket, delle utenze domestiche e dei libri di testo, sospensione del pagamento dei tributi comunali, blocco della Tari, dei mutui e degli interessi legati ai mutui, ma anche l'attivazione di ricorsi di formazione, che permetterebbero ai lavoratori di riqualificarsi e di potersi immettere nuovamente nel mercato del lavoro con celerità. Nulla di tutto ciò è stato fatto e oggi non era presente nessun esponente dell'amministrazione Marsilio a spiegare il perché di questo lassismo. Quindi, oggi ci uniamo al grido dei sindacati, e chiediamo alla Regione di dare subito risposte certe, attraverso le procedure che riterrà più veloci e opportune, ai lavoratori. Tutto ciò deve avvenire prima della fine del mese, se non vogliamo che una situazione già drammatica precipiti e non ci sia più tempo per tutelare questi cittadini". "A tal proposito – anticipano i Consiglieri del Pd - e con l'obiettivo che nessuno si debba più trovare a vivere una situazione così difficile a seguito della perdita del lavoro, come Pd, insieme ai gruppi del centrosinistra, stiamo presentando una proposta di legge, in modo da normare con un testo unico le politiche a sostegno delle crisi industriali e le politiche attive per il reinserimento nel mondo del lavoro. Cosa prevede la legge? L'erogazione di misure a carattere straordinario e transitorio a sostegno di quelle famiglie che, a seguito di una crisi aziendale, si trovano in condizioni di vulnerabilità e difficoltà economica. Immaginiamo un contributo, da concedere nel periodo che precede l'avvio degli ammortizzatori sociali, da erogare sulla base della valutazione dell'effettiva situazione economica e dei bisogni delle famiglie stesse, per aiutarli nei pagamenti urgenti come l'affitto, le utenze domestiche, l'acquisto di beni di prima necessità e spese mediche. Un intervento concreto, in sostanza, a sostegno del reddito, da attuare grazie alla collaborazione dei Comuni di residenza dei lavoratori coinvolti". "D'altra parte- hanno concluso Paolucci, Pepe e Blasioli - essendo disposizioni transitorie, gli oneri sono relativamente contenuti. Vogliamo solo ricordare che questa maggioranza per provvedimenti spot, come le celebrazioni di Fiume e il Comune di Trasacco, ha già reperito risorse che sarebbero sufficienti a dare le prime risposte per l'anno 2019 ai lavoratori". (com/red)

Tag: blasioli, lavoratori, lavoro, mercatone uno, paolucci, pepe, sindacati, sinistra, vertenza.