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Centrosinistra: giunta rinviata a settembre (1)

13 agosto 2019 - 14:46

(ACRA) - "La crisi politica del centrodestra abruzzese è deflagrata ben prima del previsto sulle nomine della sanità: è questo il risultato di 6 mesi di governo regionale inesistente, sia sui temi più urgenti e rilevanti, che sulla gestione ordinaria". Così i Consiglieri di centrosinistra dei gruppi Legnini Presidente, Pd e Abruzzo in Comune l'indomani dalla verifica della maggioranza di centrodestra alla guida della Regione. "La Giunta Marsilio lenta è ormai ferma – sostengono Giovanni Legnini, Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli, Sandro Mariani e Americo Di Benedetto - l'Abruzzo è di fatto senza guida e in balìa di una maggioranza che sbanda sulle poltrone. Il rinvio a settembre deciso dal vertice di ieri con la previsione di un'inedita cabina di regia presso la Presidenza della Giunta, fa pensare a due soli scenari: il commissariamento di Presidente e Giunta, oppure una rottura solo rimandata. La Lega ha provato, prima alzando la voce e poi facendo una mezza marcia indietro forse anche per le divisioni interne tra D'Eramo e Bellachioma, a dare un senso politico alla manifesta inconcludenza della Giunta. Lo ha fatto con una strampalata richiesta di delega sull'Autonomia differenziata, tema delicatissimo per il nostro futuro, che quando si porrà, anche in relazione agli esiti della crisi di Governo, si tratterà di affrontare al massimo livello e nella piena collegialità, per evitare che diventi un camuffato tentativo di spostare risorse verso il nord, così come ideato dalla Lega". Per i Consiglieri di centrosinistra "le ragioni per preoccuparsi ci sono tutte - elencando i grandi dossier che restano al palo - le poche soluzioni prospettate sono pasticciate o dannose in tema di: Sanità. Il tavolo di monitoraggio ministeriale ha dato l'ok sui conti e i Lea della gestione precedente (2017-2018), sul resto è tutto fermo al palo delle promesse elettorali. Sei mesi per nominare i due direttori generali delle Asl, aprendo poi la crisi politica. Le assunzioni previste e finanziate Giunta di centrosinistra totalmente ferme. Non c'è una linea chiara dell'esecutivo sulla programmazione sanitaria e la costruzione dei nuovi ospedali; anche la proposta della rete ospedaliera è frammentaria e confusa, tanto che il Ministero, non condividendola, ha rinviato anch'essa all'autunno. Trasporti. Il rilancio dei trasporti regionali su gomma promesso in campagna elettorale si traduce invece in 3 milioni di chilometri di corse bus in meno fra tagli e privatizzazioni. La Giunta eccelle solo nel nominare in modo illegittimo i nuovi vertici della TUA. Sull'aeroporto si sconta il ritardo delle procedure di erogazione dei fondi Masterplan già previsti dalla Giunta di centrosinistra per 18 milioni di euro, inoltre la Regione non ha ancora stanziato i 1.160.000 euro di fondi necessari per pagare i 38 dipendenti Saga. Nessuna iniziativa per velocizzare la rete ferroviaria e inerzia anche contro i rincari fino all'88 per cento delle tariffe della linea veloce che passa in Abruzzo con il Freccia Argento (ex Freccia Bianca). Infrastrutture: nessun cantiere è partito da quanto il centrodestra è al Governo della Regione, benché siano disponibili ingenti risorse programmate ed assegnate dai Governi nazionale e regionale di centrosinistra. Agricoltura: le imprese e la filiera agricola attendono inutilmente l'erogazione delle risorse dei fondi del Piano di Sviluppo rurale, il ritardo rende concreto il rischio disimpegno a fine anno. Troppo a lungo il Dipartimento è rimasto senza Direttore. Il tavolo verde si è riunito solo una volta per il problema dei cinghiali. Al palo anche il bando per l'agriturismo". (com/red) (SEGUE)

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