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Domani grafia d'Annunzio e Florian Metateatro (1)

09 settembre 2019 - 17:29

(ACRA) – Capire d'Annunzio e le varie fasi della vita del Poeta-Soldato attraverso l'evoluzione della sua storia grafologica e, poi, lo spettacolo Teatrale del Florian Metateatro con 'Tutto fu ambito e tutto fu tentato' con la partecipazione straordinaria di Edoardo Siravo. Sono questi i due momenti clou della quarta giornata, domani, martedì 10 settembre, della Rassegna 'La Festa della Rivoluzione – d'Annunzio torna a Pescara', promossa per celebrare i 100 anni dell'impresa del Vate su Fiume dalla Presidenza del Consiglio regionale d'Abruzzo, in collaborazione con il Consiglio regionale, la Giunta regionale e il Comune di Pescara. A ospitare i due eventi saranno sempre gli spazi dell'Aurum, a partire dalle ore 18. "Per ora commentiamo la rassegna e il suo esito semplicemente affidandoci ai numeri e a quel pubblico estremamente variegato che sta affollando tutti gli eventi – ha commentato il Presidente Sospiri -: stiamo registrando una media di 700-800 presenze a ogni singolo appuntamento, peraltro non solo agli eventi serali, ma anche a quelli pomeridiani. Domenica lo storico Giordano Bruno Guerri e il giornalista e filosofo Diego Fusaro hanno registrato un vero exploit, costringendoci addirittura a spostare gli eventi dalla Sala Tosti, troppo piccola per contenere il pubblico, nella tensostruttura allestita nel piazzale Michelucci, con ragazzi giovanissimi rimasti per due ore inchiodati alle sedie per ascoltare da un lato Guerri, che ha presentato la mostra di fotografie inedite allestita nell'Aurum, dall'altro Fusaro che ha riportato il dibattito su temi stringenti come il lavoro, la disoccupazione e la globalizzazione, dimostrando la modernità e l'attualità del Vate rispetto ai nostri tempi. Ad ascoltarlo sindacalisti di ogni sigla, giovani attivisti iscritti a vari schieramenti, a dimostrare anche la pluralità del messaggio dannunziano, capace, ancora oggi, di superare barriere, steccati ideologici e di creare ponti di dialogo. Gli stessi ospiti de La Festa della Rivoluzione sono stati individuati e scelti non certo per la propria appartenenza a questo o quel partito, non per una presunta tessera politica, ma solo per il contributo che avrebbero potuto conferire al ritorno di d'Annunzio a Pescara e il pubblico lo sta apprezzando. Lo dimostra la partecipazione della stessa bravissima Daniela Musini, grande dannunzista del nostro tempo, che ha riscosso un successo straordinario con il suo spettacolo e che certamente non può essere considerata una artista 'di parte', essendo peraltro madre dell'ex candidata sindaco del Movimento 5 Stelle Enrica Sabatini, oggi uno degli esponenti di spicco della piattaforma Rousseau. Continuare a bollare d'Annunzio, tirandolo per la giacchetta, o l'intera rassegna, come 'fascista' o di destra, significa non aver compreso nulla dello spirito che sta animando l'organizzazione dell'evento e soprattutto significa offendere l'intelligenza degli artisti che da sempre operano nella riscoperta del Vate". (com/red) (SEGUE)

Tag: aurum, d'annunzio, festa della rivoluzione.

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