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TPL, Pettinari: rischiamo di spendere di più

04 dicembre 2019 - 16:26

(ACRA) - "Sceglie la Regione a chi affidare il trasporto pubblico in Abruzzo, non importa se potrebbe costare più del dovuto, si procede assegnando a ditte private tramite affidamento diretto la gestione di tratte che ammontano a quasi 13 milioni di euro per coprire i servizi di trasporto pubblico". Ad affermarlo è il Vice Presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari che spiega quanto segue: "La Giunta di Marsilio, a differenza di altre regione come per esempio Puglia o Calabria, ha deciso di erogare questo enorme patrimonio non facendo esclusivo appello alle gare ad evidenza pubblica, ma lasciando un ampio margine a quelle che sono le assegnazioni dirette, come si evince dalla delibera 756 del 29 novembre 2019. Una scelta scellerata. Affidare il trasporto pubblico a ditte private senza gara ad evidenza pubblica - sostiene Pettinari - rappresenta, oltre ad una pratica che non ci piace perché elude i principi basilari di trasparenza, anche un esborso di denaro superiore per la Regione, poiché eliminando la gara si elimina quel concetto di libera concorrenza che porta all'abbassamento dei costi e all'aumento di servizi di qualità, al fine di prendere l'appalto da parte delle ditte che concorrono al bando". "Stiamo parlando di una parte importante del trasporto pubblico abruzzese – aggiunge il consigliere M5S - Sarebbero affidati a trattativa diretta ben 6.933.581 Km dei 13.969.725 totali che disegnano la mappa dei servizi TPL esternalizzati in Abruzzo. La quantità di chilometri da affidare è altissima e si traduce in un patrimonio monetario di notevole rilevanza se si pensa che sfioriamo il 50% dei trasporti affidati direttamente dalla Regione Abruzzo a guida del Presidente Marsilio e dalla Giunta di centro destra. La chiamata diretta, seppur per una parte del kilometraggio – ribadisce Pettinari – rischia di far lievitare i costi. Perché questa decisione? La legge pone in essere la facoltà normativa di poter scegliere se adempiere all'affidamento tramite gara o tramite chiamata, quindi, quella di assegnare gli appalti senza gara è di fatto una volontà politica di cui vogliamo conoscere le motivazioni. Perché non sono stati affidati tutti i 13 milioni di Km con gara pubblica?". La facoltà normativa a cui si appella Pettinari "è data dal regolamento della Comunità europea 1370/2007, successivamente modificato dal regolamento Comunitario 2338/2016, che aveva previsto un'applicazione graduale della nuova disciplina, disponendo che fino al 2 dicembre 2019 gli Stati membri adottassero misure per conformarsi gradualmente alle normative, ovvero affidando i servizi di trasporto pubblico locale. Ma nella regolamentazione europea viene lasciata l'arbitrarietà nell'assegnazione a trattativa diretta o con gara pubblica, anche per i lotti al di sotto della soglia dei 600mila kilometri annui". "Con quali criteri saranno scelte le aziende che dovranno gestire i servizi agli abruzzesi? In base a cosa una ditta sarà giudicata migliore dell'altra? – chiede ancora Pettinari - Nella delibera di Giunta del 29 novembre non sono stati indicati i criteri di scelta. Come M5S abbiamo sempre auspicato per i bandi pubblici svolti in totale trasparenza ci stupisce, o forse no, che questa Giunta di centro destra abbia deciso di lasciare quasi il 50% dell'assegnazione ad affidamenti diretti a privati. Chiederò conto di queste scelte anche in Consiglio regionale secondo i modi previsti dalla mia funzione di sindacato ispettivo. Credo che per l'Abruzzo - conclude Pettinari - sia arrivato il momento di prendere la strada giusta anche in tema di trasporti visto che il servizio pubblico di in Abruzzo lascia molto a desiderare per i pochi mezzi a disposizione sempre sovraffollati e la scarsa qualità degli stessi che troppe volte sono costretti a fermarsi per strada lasciando a piedi pendolari che devono recarsi a scuola o a lavoro ". (com/red)

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