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Sospiri su fondi per via Lago di Borgiano

15 aprile 2020 - 17:56

(ACRA) - "Sulla riqualificazione di Villa del Fuoco e l'abbattimento del Ferro di Cavallo il dado è definitivamente tratto: la Regione Abruzzo ha ricevuto l'ultima nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero dell'Economia per il riparto dei fondi assegnati dal Governo, confermando gli 11milioni 520mila euro previsti. Questo significa che adesso occorre passare dalle parole alle ruspe per una riqualificazione complessiva che necessariamente inizia con l'abbattimento dei tre fabbricati di via Lago di Borgiano, ai numeri civici 14, 18 e 22, e la sistemazione di decine e decine di appartamenti. Il primo ringraziamento va ovviamente al Governatore Marco Marsilio che, con grande sensibilità per la tematica, ha concluso velocemente un lavoro iniziato dalla precedente giunta regionale, dando una spinta fondamentale di pressing per giungere alla meta". Lo hanno detto il Presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo Lorenzo Sospiri, l'assessore comunale alla Politica della Casa Isabella Del Trecco e il Presidente dell'Ater di Pescara Mario Lattanzio ufficializzando il provvedimento definitivo. "Nonostante l'emergenza Covid-19 – hanno sottolineato il Presidente Sospiri, l'assessore Del Trecco e il Presidente Lattanzio – i nostri uffici hanno continuato a lavorare sul 'caso' di via Lago di Borgiano, dando seguito alle procedure aperte con la riunione operativa dello scorso 26 febbraio. Nel frattempo dal Ministero è arrivata la comunicazione di minima revisione dell'intesa già stipulata, al fine di dare una boccata d'ossigeno ad altre Regioni comprese nel fondo complessivo, come le Marche, ancor più pesantemente dell'Abruzzo colpita dall'emergenza coronavirus, concedendo 60 giorni di tempo, anziché 30, ai soggetti attuatori per la comunicazione del Codice unico Progetto e alle Regioni 240 giorni per la comunicazione, sempre al Ministero, della data di avvio delle procedure di gara per l'affidamento dei lavori. In termini pratici per Pescara cambia poco e soprattutto sappiamo cosa possiamo fare per riqualificare una fetta fondamentale della città, quella parte ovest che ancora oggi ha un potenziale strategico per lo sviluppo del territorio: l'Ater ha già pronto il progetto di fattibilità per la demolizione dei tre fabbricati di via Lago di Borgiano a rischio crollo ed entro poche settimane ci sarà la progettazione esecutiva. Che significa poter pubblicare il bando per la demolizione dei tre edifici a rischio collasso, intervento complesso che comunque seguiremo da vicino e che determinerà anche l'assunzione di precise misure di sicurezza a tutela degli altri edifici circostanti e dei relativi inquilini. Per quella data però dovremo anche sapere cosa vogliamo realizzare una volta demoliti i tre edifici ed è qui che entrano in gioco Comune e Regione che devono tracciare i percorsi progettuali potendo contare su un poderoso sisma-bonus. Le strade da intraprendere sono molteplici: da un lato occorre prevedere la disponibilità di alloggi sul territorio, non attraverso nuove edificazioni popolari, che significherebbe consumo del suolo, ma magari acquistando edifici già costruiti, fermo restando che, per utilizzare il fondo, gli stessi dovranno rispondere a requisiti puntuali sul piano dell'efficientamento energetico. Dall'altro si potrà pensare alla riqualificazione degli immobili popolari esistenti, partendo dallo studio dell'Ater che si sta dotando di una fotografia esatta della situazione sismica ed energetica del proprio patrimonio, oltre che della situazione sotto il profilo strutturale, per sapere in quali edifici sono necessari ad esempio ascensori o interventi sui vani scala per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Questo significa – hanno ribadito il Presidente Sospiri, l'assessore Del Trecco e il Presidente Lattanzio – che nel progettare la rinascita di via Lago di Borgiano dovremo tenerstiamo già tenendo conto della riqualificazione dell'intero comparto di Villa del Fuoco-Rancitelli, pensando a opere pubbliche capaci di aumentare il livello della qualità nel contesto urbano e la sua dotazione infrastrutturale, allungando lo sguardo sino a via Lago di Capestrano, dove andremo ad abbattere anche il Ferro di Cavallo, e via Tavo, e ancora più a nord, fino a via Rigopiano, perché oggi abbiamo l'occasione unica e irripetibile di rivoluzionare tutta la parte ovest della città di Pescara". (com)

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