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118 Bazzano: Di Benedetto e Pietrucci alla Verì

03 agosto 2023 - 11:02

(ACRA) - Pubblichiamo il testo integrale della lettera che i consiglieri regionali di centrosinistra, Pierpaolo Pietrucci e Americo Di Benedetto, hanno inviato all'assessore regionale alla sanità, Nicoletta Verì, con il seguente oggetto: "Attivazione postazione 118 Bazzano e confronto sui precari ASL1".

"Egregio Assessore, abbiamo sollevato più volte in questi mesi, sugli organi di informazione e con iniziative istituzionali in Consiglio regionale, le questioni per le quali le scrivo. Si tratta di temi che le sono ampiamente noti essendo stati trattati da tempo, ma per i quali non si riesce ad addivenire a soluzioni o a necessari e concordati momenti di confronto. Mi riferisco in primo luogo all’attivazione della Postazione 118 di Bazzano/Paganica, nella zona Est dell’Aquila (e più in generale a tutte le nuove postazioni) così come previsto dal CREA – il Comitato Regionale Emergenza-Urgenza Abruzzo – che il 9 maggio scorso ha definito la nuova mappatura delle postazioni territoriali del sistema 118, compresa la Postazione H12 Diurno India a Bazzano. Da allora – e sono trascorsi circa 80 giorni – non è stata ancora predisposta la Delibera, né alcun altro atto o provvedimento attuativo di tale decisione. Non si capisce il motivo di questo assurdo ritardo: non voglio pensare ad atteggiamenti volutamente lassisti e di boicottaggio amministrativo. E tuttavia, avendo di fronte il mese di agosto, il timore è che questo atto slitti ancora danneggiando il diritto alla salute di tante persone, soprattutto nelle situazioni di emergenza e urgenza. In secondo luogo, le segnalo il tema della condizione dei dipendenti della RSA di Montereale (AQ) e dei lavoratori della riabilitazione psichiatrica della cooperativa “Lavoriamo Insieme”, oltre che – più in generale – delle centinaia di precari della ASL1. In una recente seduta della Conferenza dei Capigruppo si era concordato che la Direzione della ASL1 avrebbe convocato i sindacati per condividere una strategia di tutela dei lavoratori e delle loro professionalità spesso decennali, nell’interesse dei pazienti e del servizio sanitario. Questo incontro ancora non è stato nemmeno previsto. E nel frattempo avanzano le procedure concorsuali che rischiano di pregiudicare i diritti e le aspettative di tanti operatori sanitari e socio-sanitari che da anni lavorano in condizioni di incertezza e precarietà. Mi affido al suo senso di responsabilità per superare lo stallo che frena entrambe le questioni. Perché ogni ulteriore ritardo sarebbe davvero uno sfregio alla già complicatissima situazione della nostra sanità e del nostro Ospedale". (com/red)