Pietrucci: si trovi spazio adeguato per il centro di riabilitazione territoriale
28 novembre 2024 - 17:05
(ACRA) - “E’ inaccettabile che il Centro di riabilitazione territoriale sia stato spostato da Collemaggio per essere riportato in un container, quello del G8 presso l'Ospedale San Salvatore dell'Aquila, invece di essere collocato ad esempio in una delle tante proprietà che il Comune dell’Aquila ha nel suo patrimonio per via della procedura di acquisto equivalente”. Ad affermarlo il Consigliere regionale del Partito Democratico, Pierpaolo Pietrucci e la consigliera Comunale di L’Aquila Coraggiosa, Simona Giannangeli, che questa mattina hanno svolto un’ispezione sul posto. “Siamo indignati che a distanza di quindici anni dal sisma del 2009, la Giunta Regionale di Marsilio e quella Comunale di Biondi, non abbiano saputo trovare le risorse per una sede più adeguata, facendo scelte che incidono negativamente sulla carne viva delle persone e senza preoccuparsi delle conseguenze che sono sotto gli occhi di tutte e tutti”. “Dall’ispezione di oggi - continuano i Consiglieri - è venuto fuori infatti che le rimostranze che ci sono arrivate, da molte cittadini e cittadine, sono vere. Quella del G8 è una struttura completamente inadeguata per far svolgere a bambini e bambine, uomini e donne, i trattamenti riabilitativi, perché del tutto precaria, plumbea e piena di ostacoli, con ai muri l’apparecchiatura del reparto di sub intensiva, che restituisce l’immagine di stanze di ospedale e quindi un impatto traumatico per i pazienti, che avrebbero bisogno di tutt’altro setting per riabilitarsi”. “Per non parlare dei problemi relativi all’avvicinamento al Centro, che sarebbe rivolto a chi ha problemi oggettivi nello spostarsi, con parcheggi introvabili e un’area tutt’intorno alla struttura, dove i parenti spesso attendono i loro cari, desolata e degradata”. “Ci chiediamo come mai - continuano Pietrucci e Giannangeli - si decide di riportare un pezzo importante della riabilitazione dentro l’ospedale, quando il DM 77 stabilisce di portare sul territorio questi servizi, proprio per essere più fruibili ed adeguati agli standard normativi. All’Aquila invece si torna indietro riportando le famiglie nei container, per una soluzione che la stessa Asl riconosce come temporanea, senza dare però nessun'altra prospettiva”. Proprio per queste ragioni la consigliera Giannangeli ha richiesto sul tema una terza Commissione consiliare: “Se necessario si svolgerà proprio qui al G8 - aggiunge - così che tutti e tutte possano calpestare con i propri piedi il pavimento di questa struttura e vedere le giunzioni presenti ovunque che rappresentano un ostacolo e un insidia per chi purtroppo, all’interno del G8, porta una disabilità. Forse allora ci si renderà maggiormente conto di quanto questa situazione non sia tollerabile”.(com/red)