Truffe anziani, Prospero plaude al lavoro dei carabinieri e rilancia impegno della Regione
28 maggio 2025 - 10:16
(ACRA) - "Un plauso sentito e convinto va ai militari della Stazione dei Carabinieri di Miglianico che, con straordinaria tempestività e professionalità, hanno individuato e fermato i due responsabili della vile truffa ai danni di un’anziana signora a Rosciano. Episodi come questo dimostrano quanto sia fondamentale il presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine, presidio che merita il massimo sostegno istituzionale". E' quanto dichiara dichiara Francesco Prospero, presidente dell’Osservatorio della Legalità della Regione Abruzzo. "La truffa – prosegue Prospero – è solo l’ultimo caso di un fenomeno che, purtroppo, colpisce con crescente insistenza le persone più fragili della nostra società: gli anziani. Uomini e donne che hanno costruito il nostro presente e che meritano rispetto, protezione e vicinanza. Non possiamo restare indifferenti: serve una risposta collettiva, fondata su prevenzione, informazione e prossimità". Come presidente dell’Osservatorio per la Legalità, Prospero ha promosso "una rete istituzionale che coinvolge Prefetture, Forze dell’Ordine, Comuni e realtà sociali per avviare una strategia di prevenzione su larga scala". "Abbiamo attivato incontri pubblici, divulgato materiali informativi e stiamo lavorando – grazie alla collaborazione con Abruzzo Progetti – per trattare nei corsi finanziati con i fondi del PNRR per l’alfabetizzazione digitale degli over 65 anche le modalità per riconoscere, individuare e contrastare le truffe digitali" ricorda Prospero. Un punto centrale del lavoro dell’Osservatorio è la proposta di legge per l’istituzione del Garante regionale per gli anziani, attualmente in discussione nelle competenti commissioni del Consiglio e in procinto di approdare in Aula. "Il Garante – spiega Prospero – sarà un presidio contro le truffe, ma anche molto di più: uno strumento per rendere concreto il principio di inclusione sociale. Servirà ad evitare l’isolamento, a facilitare la socialità, a promuovere l’accesso alle cure sanitarie e a vigilare sul rispetto dei diritti delle persone anziane in ogni ambito della vita pubblica e privata. La sicurezza non si costruisce solo reagendo ai reati – conclude – ma anticipandoli, costruendo consapevolezza e vicinanza. Proteggere gli anziani significa proteggere le nostre radici. E la Regione Abruzzo non li lascerà mai soli". (com/red)