Ortopedia Penne e Popoli, Sospiri: "Priorità alla traumatologia d'urgenza-salvavita"
28 maggio 2025 - 13:30
(ACRA) - “Non ci sarà alcun indebolimento né chiusura estiva dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale della Ortopedia e Traumatologia degli ospedali di Penne e Popoli e la polemica innescata nelle ultime ore è assolutamente fuori luogo”, lo assicura il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri. “La verità è che c’è stato solo un difetto di comunicazione tra i due Comuni e la Direzione generale della Asl che ha semplicemente adeguato le attività di servizio dei reparti nei mesi clou dell’estate, dando un’ovvia corsia preferenziale agli interventi di urgenza-emergenza rispetto a quelli programmati o di elezione, perché è evidente che gli interventi urgenti non potranno essere assorbiti solo dall’ospedale di Pescara – spiega Sospiri - ma devono necessariamente trovare un valido supporto nei nosocomi delle aree interne dove operano delle eccellenze che ringraziamo per la professionalità e la costante disponibilità”. “Una polemica che si è dissolta come neve al sole a fronte della verità” rileva ancora il presidente. “Innanzitutto va ricordato che la UOSD di Ortopedia e Traumatologia degli ospedali di Penne e di Popoli l’abbiamo salvata noi e l’abbiamo tenuta aperta contro chi, pochi anni fa, voleva chiuderla. La realtà è che in un periodo, quello estivo, in cui chi lavora ogni giorno in quelle sale operatorie ha il diritto sacrosanto di godere di qualche giorno di ferie, con una riduzione del personale in presenza nei reparti, la direzione generale ha necessariamente dovuto riorganizzare l’uso di strutture, posti letto e risorse di mezzi e uomini, dando massima priorità all’interventistica e alla traumatologia d’urgenza-salvavita. E in estate le statistiche ci dicono che c’è una tradizionale impennata delle richieste che ovviamente non possono essere assorbite esclusivamente dall’ospedale di Pescara, ma necessariamente dovranno essere spalmate anche sui nosocomi di Penne e Popoli proprio per garantire il trattamento veloce, tempestivo ed efficiente del paziente, per non rischiare di vedere lunghe file e relative attese ai Pronto soccorso. E resto sconcertato dinanzi a chi solitamente protesta proprio per le attese nel Pronto soccorso di Pescara, con sopralluoghi mediatici, e che oggi contesta le procedure adottate per dare priorità e velocità di trattamento ai casi più difficili tempo-dipendenti che accedono in ospedale. Sappiamo – aggiunge infine – che già nella giornata odierna arriverà una nota di chiarimento da parte della Direzione generale della Asl per specificare ciò che sembra scontato, ovvero in caso di emergenza e urgenza le patologie chirurgiche salvavita verranno trattate anche negli ospedali di Popoli e Penne, senza alcun depotenziamento dei relativi reparti di Ortopedia e Traumatologia del San Massimo e della Santissima Trinità, che anzi saranno opportunamente valorizzati grazie alle professionalità interne”. (com/red)