Costa dei Trabocchi, Taglieri-Alessandrini chiedono tavolo regionale per legge quadro
30 maggio 2025 - 10:47
(ACRA) – “Il Movimento 5 Stelle esprime soddisfazione per il ritiro dell’emendamento presentato dal consigliere regionale Nicola Campitelli, che avrebbe consentito la realizzazione di strutture commerciali ogni 400 metri lungo la via Verde della Costa dei Trabocchi, senza alcuna pianificazione né confronto pubblico”, commentano i consiglieri del Movimento 5 Stelle Francesco Taglieri e Erika Alessandrini, che aggiungono “una scelta quantomai azzardata, nascosta, come spesso accade, dentro un progetto di legge – il cosiddetto “Salva Casa” – completamente estraneo al tema. Fin dall’inizio, il M5S ha contrastato con forza questo emendamento, presentando una serie di modifiche ostruzionistiche che hanno di fatto bloccato l’intero provvedimento e costretto il proponente a ritirarlo in Commissione, rinunciando poi a presentarlo anche nel prossimo Consiglio regionale. Una vittoria politica netta del Movimento 5 Stelle, che ha evitato un colpo di mano ai danni di uno dei territori più iconici e fragili d’Abruzzo”.“È inaccettabile pensare di trasformare la Costa dei Trabocchi in una lunga fila di chioschi e noleggi senza alcuna visione strategica”, dichiara il capogruppo Taglieri. “Siamo favorevoli al potenziamento dei servizi lungo la Via Verde, ma solo attraverso una pianificazione seria, rispettosa dell’ambiente e condivisa con chi vive e amministra quei territori”. “Per questo, il Movimento 5 Stelle chiede oggi l’apertura immediata di un tavolo regionale con tutti i portatori di interesse, finalizzato alla redazione di una legge quadro organica che definisca in maniera chiara e trasparente: i servizi effettivamente necessari lungo la Via Verde; le modalità e le tipologie ammesse per le strutture di supporto; le tutele ambientali e paesaggistiche da garantire lungo tutto il tracciato. Nella giornata odierna (ieri ndr), i sindaci della Costa dei Trabocchi e il presidente della Provincia di Chieti hanno chiesto formalmente di essere ascoltati nella prima Commissione utile, dopo essersi coordinati per rappresentare le esigenze reali del territorio. Una richiesta condivisa anche da numerose associazioni ambientaliste – aggiungono i due esponenti penta stellati - culturali e di categoria, che chiedono con convinzione un momento di confronto approfondito e non una decisione calata dall’alto dettata da interessi diversi dal concetto di tutela e preservazione di quella realtà”. “La Costa dei Trabocchi è un bene comune, non una terra di conquista”, aggiunge la consigliera Alessandrini. “Ogni intervento deve essere il risultato di una visione condivisa, capace di coniugare turismo sostenibile, mobilità dolce e tutela ambientale. Ed è questo il lavoro che vogliamo costruire attraverso un tavolo regionale permanente, aperto, trasparente e concreto”. “Il M5S continuerà a battersi senza sconti per difendere l’identità naturale, storica e paesaggistica della Costa dei Trabocchi. Un territorio unico che non si svende. Si protegge, si valorizza, si rispetta” concludono. (com/red)