Sanità, Taglieri: "Altro che taglio del 2%, la Giunta impone il 20%"
16 giugno 2025 - 15:31
(ACRA) - "Mentre il presidente Marsilio l’11 giugno dichiarava pubblicamente che l'obiettivo di razionalizzazione della spesa sanitaria sarebbe stato contenuto entro il 2%, nelle stesse ore i Direttori dell’Esecuzione dei Contratti dell’ASL 2 – su disposizione della Direzione generale – consegnavano piani di taglio minimo del 20% sulle principali voci contrattuali. Un vero e proprio bagno di sangue per servizi essenziali come pulizia, vigilanza, gestione dei rifiuti sanitari e sportelli di accoglienza, altro che 'razionalizzazione minima'". A denunciarlo è Francesco Taglieri, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, che accusa la Giunta Marsilio di aver portato avanti una doppia verità: "una per la stampa e l’opinione pubblica - si legge nella nota - l’altra per le strutture operative del sistema sanitario". "Lo dimostra una circolare ufficiale dell’ASL 2 Lanciano-Vasto-Chieti, prot. n. 61929/2025, firmata dal dirigente del Servizio economale, che impone ai Direttori dell’Esecuzione dei Contratti di redigere – entro l’11 giugno – un piano di razionalizzazione con riduzioni non inferiori al 20% della spesa annua per ciascun contratto. Il tutto con indicazioni puntuali su tagli alla presenza fisica degli operatori, riduzione dei turni nei presidi e soppressione di servizi attualmente attivi". "Marsilio non può fingere di non sapere. Quel documento è interno all’ASL, ma nasce da un mandato conferito dal Direttore Generale nel corso di una riunione aziendale, coerente con le direttive della Regione. E proprio quel giorno, il presidente diffondeva un comunicato trionfalistico in cui parlava di contenimento del 2%, vigilanza sulle aziende e presunti miglioramenti nei LEA. La verità è che ci troviamo davanti a una manovra lineare e scellerata, in piena estate e senza confronto, che scarica i conti in rosso della sanità direttamente sui servizi ai cittadini.» «Mentre si mettono in piedi carrozzoni come l’ARAL, si impongono tagli pesantissimi alla sanità territoriale, che già oggi fatica a garantire prestazioni essenziali a causa della carenza di personale e strutture. È ora che la Giunta esca dalla bolla della propaganda e venga a riferire in Consiglio regionale, portando i documenti veri e spiegando ai cittadini abruzzesi che tipo di sanità hanno in mente: quella delle slide o quella delle forbici". (red)