Memoria Borsellino. Proposta di legge Prospero per valorizzare i beni confiscati
21 luglio 2025 - 08:44
(ACRA) – “Nel giorno in cui ricordiamo il sacrificio di Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta, uccisi nella strage di via D’Amelio il 19 luglio 1992, ho voluto rendere pubblica l’iniziativa che ho presentato alcune settimane fa in Consiglio regionale: una proposta di legge per la valorizzazione e il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata in Abruzzo” spiega Francesco Prospero, consigliere regionale e presidente Osservatorio per la Legalità. “Ricordare Borsellino non significa fermarsi alla memoria, ma trasformare il suo esempio in azioni concrete, costruendo percorsi reali di legalità e giustizia sociale. Non basta sottrarre patrimoni alla criminalità: occorre restituirli ai cittadini, trasformarli da strumenti di sopraffazione in luoghi di riscatto, crescita, cultura, lavoro e inclusione. La proposta di legge prevede l’istituzione di un Fondo regionale dedicato ai Comuni e alle associazioni del terzo settore, finalizzato a riqualificare e recuperare gli immobili confiscati e a sostenere progetti sociali, culturali e occupazionali in grado di restituire questi spazi alla collettività”. “In alcune Regioni italiane, come Emilia Romagna, Lombardia, Campania, Sicilia e Calabria, sono già attive leggi specifiche che promuovono il riutilizzo sociale dei beni confiscati, offrendo sostegno concreto agli enti locali e al terzo settore. Anche l’Abruzzo può oggi dotarsi di uno strumento normativo in questa direzione – aggiunge - rafforzando il proprio impegno su un tema che è insieme sociale, economico e culturale. La proposta sarà discussa nelle prossime settimane nella commissione competente”. “Si tratta di un cantiere aperto, disponibile al contributo di tutti i consiglieri regionali, perché su questi temi non ci devono essere bandiere, ma un obiettivo condiviso. Restituire ciò che la criminalità ha sottratto significa costruire fiducia, rafforzare le comunità e onorare davvero chi, come Paolo Borsellino, ha sacrificato la propria vita per difendere la giustizia e la libertà. Questa proposta di legge vuole essere un segnale chiaro: i beni confiscati non devono più restare segni del passato criminale, ma devono diventare strumenti di futuro, lavoro, cultura e speranza per le nostre comunità. È così che si costruisce una vera cultura della legalità” conclude. (com/red)