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Casa d'Annunzio apre al Festival 3.0. Sospiri: "Esperienze immersive e intelligenza artificiale"

30 agosto 2025 - 19:34

(ACRA) - Pescara, 30 agosto - La Casa Natale di Gabriele d’Annunzio, nel cuore del centro storico di Pescara, ha ospitato, nel pomeriggio di oggi, l’inaugurazione della settima edizione del Festival dannunziano. Nel cortile dell’immobile restaurato, che conserva l’originaria tipologia di casa borghese ottocentesca, il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, ha aperto la settimana dedicata al Vate alla presenza di intellettuali, relatori, scrittori, cittadini e curiosi assiepati negli spazi circostanti. Con lui, il direttore artistico del Festival e presidente della Fondazione “Il Vittoriale degli Italiani”, Giordano Bruno Guerri, il sindaco di Pescara, Carlo Masci con l’assessore alla Cultura e vice sindaco, Maria Rita Carota, il rettore dell’Università degli Studi di Pescara, “G. d’Annunzio”, Liborio Stuppia, e Luca De Renzis, consigliere segretario della Presidenza del Consiglio regionale. All’evento ha partecipato anche il questore della città, Carlo Solimene. "L’edizione 2025, che potremmo definire 3.0, incrementa la conoscenza di Gabriele d’Annunzio con nuove tecnologie che grazie ad un’esperienza tattile e visiva, avvicinerà anche i giovani a uno dei più grandi intellettuali del Novecento - ha introdotto Lorenzo Sospiri. “Inventore e innovatore – ha ricordato - utilizzava tutti i mezzi del tempo, era un grande comunicatore e avrebbe apprezzato questi nuovi strumenti con cui lo riporteremo realmente tra noi. Ringrazio la Sovrintendenza per l’ottima gestione, con l’esperienza immersiva intendiamo incentivare anche le visite, qui ritroviamo l’elemento identitario e potremo muoverci come fossimo nel Vittoriale".  Nel corso dell'apertura, in anteprima nazionale, la proiezione del video promozionale del Vittoriale degli Italiani, ultima dimora di Gabriele d’Annunzio, esplorato notte tempo da un visitatore misterioso, proponendo gratuitamente ai visitatori un percorso esperienziale al buio, bendati, attraverso i sensi, per ripercorrere la figura di d’Annunzio, i suoi studi, l’amore per gli animali, il rapporto con la madre e altri aneddoti. Le visite saranno aperte al pubblico, a ingresso libero, a gruppi di 10 persone ogni mezz’ora, dalle 19:30 alle 24 per l’intera durata del Festival fino a domenica 7 settembre 2025. "Avremo tanti momenti di approfondimento - ha proseguito Sospiri - il concerto di Noa è di grande attualità in un messaggio di pace per la Terra Santa, ma anche il confronto tra i direttori Tommaso Cerno e Peter Gomez, che avranno al centro del dibattito il pensiero di d’Annunzio. Sono grato al rettore di portare una tavola rotonda per far conoscere la figura del Vate nel mondo dal Mediterraneo all’Atlantico. Gabriele d’Annunzio non è solo pescarese, ma abruzzese e del mondo intero - ha concluso - per questo porteremo eventi nel territorio per chiudere all’Aquila". "Non c’è nessuna crisi del settimo anno - ha quindi preso la parola il direttore artistico Giordano Bruno Guerri - siamo forti, veloci e dinamici usiamo tecnologie modernissime. Studio da trent’anni la figura di d’Annunzio ed è una continua sorpresa, ancora non lo conosco bene" - ha spiegato.

Il vivere inimitabile di Gabriele d’Annunzio è l’incipit e il tema della settimana di eventi che animeranno il Festival fino a domenica 7 settembre 2025. Il “vivere inimitabile” con cui il Vate puntava a creare l’immagine di una vita eccezionale che conduceva tra oggetti d’arte, stoffe preziose, levrieri e animali di razza, tra avventure voluttuose e imprese guerresche, in una società interessata a grandi trasformazioni sociali e industriali. Ed è dentro questo sentire che nasce e si snoda il programma di eventi del Festival dannunziano 2025. (red)

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