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Borghi più Belli d'Italia, Abruzzo e Molise protagonisti al XVII Festival nazionale a Bellano

29 settembre 2025 - 08:45

(ACRA) – “L’associazione I Borghi più Belli d’Italia in Abruzzo e Molise in questi giorni è presente con una delegazione di 21 sindaci al XVII Festival nazionale dei Borghi più Belli d’Italia in corso fino a domani (ieri ndr), a Bellano, in provincia di Como”, informa una nota stampa. “Nel corso del convegno dedicato alle buone pratiche delle associazioni regionali, il presidente dell’associazione regionale, Antonio Di Marco, ha illustrato le principali esperienze maturate negli ultimi anni, sottolineando l’importanza di un lavoro costante e di una strategia condivisa per rafforzare il legame tra comunità e territori” prosegue la nota. “Abbiamo scelto di costruire la nostra azione su pratiche semplici ma di grande valore, come quella di riunirci ogni mese in un borgo diverso – ha dichiarato Di Marco – . Questo ci consente di mantenere un confronto diretto e continuo con le amministrazioni, conoscere da vicino le esigenze locali e sviluppare insieme proposte concrete per la valorizzazione dei centri storici.  Da questo nasce la proposta di prevedere, all’interno del bilancio regionale, un contributo economico dedicato ai Comuni riconosciuti dall’associazione nazionale. Tale misura permetterebbe di destinare risorse aggiuntive alla manutenzione e alla valorizzazione dei borghi, con l’obiettivo di mantenerli luoghi vivi, accoglienti e attrattivi. In qualità di consigliere regionale, ho illustrato il lavoro svolto sul piano normativo, grazie anche alla collaborazione con Antonio Luna, membro del Comitato scientifico dei Borghi. In particolare l’emendamento al Progetto di Legge regionale n. 9/2024, dedicato alla promozione della qualità architettonica, con cui si chiede di riconoscere e tutelare l’identità architettonica dei borghi come parte integrante del patrimonio territoriale abruzzese. La valorizzazione dei borghi nasce dal dialogo costante tra istituzioni, comunità e territori. Solo con un impegno condiviso possiamo custodire la nostra identità culturale e architettonica, trasformandola in una leva di sviluppo sostenibile e di coesione sociale. Confronti e incontri interessanti, come Oscar Farinetti, Osvaldo Bevilacqua e Dina Ravera di Banca Intesa  - aggiunge - che rappresentano tre aspetti importanti e propulsivi per il lancio o rilancio delle aree interne: il marketing, il turismo e lo storytelling giusto e l’economia. Questi tre fattori sono determinanti per emergere e per restare sull’onda della pubblica opinione e nelle agende politiche che contano. Ringrazio tutti gli amministratori che hanno fatto parte della delegazione e gli altri componenti, perché la nostra presenza al Festival rappresenta un ulteriore segnale dell’impegno dell’associazione nel promuovere il ruolo dei piccoli centri storici come cuore pulsante delle tradizioni, della cultura e dell’attrattività turistica del Paese” conclude. (com/red)

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