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Taglieri: All'Asl stipendi non pagati, tagli ai servizi e rischio di un effetto domino sulle cooperative

21 ottobre 2025 - 15:01

(ACRA) - "Dal dicembre 2021 a oggi l’appalto del servizio di facchinaggio della ASL 02 è stato progressivamente smantellato. All'inizio venivano garantite 1.492 ore mensili per il personale impiegato in farmacia, magazzino e movimentazione materiali. Poi, nel 2024, si è scesi a 1.160 ore, fino ad arrivare – con l’ultimo accordo del 1° ottobre 2025 – a sole 744 ore. In pratica, in quattro anni il servizio è stato dimezzato, con conseguenze pesanti sui lavoratori e sull’efficienza della nostra sanità pubblica". Lo afferma Francesco Taglieri, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale. "Nel frattempo, gli stipendi non arrivano - continua Taglieri - L’ultima fattura che la ASL 02 ha saldato alla Dussmann Service risale a maggio 2025, e la Auriga Cooperativa Sociale – che gestisce i lavoratori – non dispone più delle risorse per pagare il personale. Lo stipendio di settembre, che avrebbe dovuto essere erogato entro il 15 ottobre, non è ancora arrivato. Parliamo di persone che guadagnano circa 600 euro al mese, con orari spezzati e ritmi difficili da sostenere. Persone che ogni giorno garantiscono un servizio indispensabile, e che oggi si trovano a dover scegliere se pagare una bolletta o fare la spesa senza poter programmare un futuro. Secondo il Consigliere regionale "a questo si aggiunge una nuova emergenza: «le cooperative che assicurano servizi di trasporto, emergenza-urgenza e altri appalti esternalizzati sono in stato di agitazione. Anche in quei settori, infatti, il meccanismo di riduzione dei costi e del monte ore sta producendo effetti a catena, mettendo in crisi comparti essenziali del sistema sanitario. Se l’appalto sociale viene ridotto o depotenziato, a rimetterci non sono solo i lavoratori, ma anche i pazienti e le loro famiglie". "Tutto questo accade mentre la Giunta regionale guidata dal presidente Marsilio e dall’assessore Verì continua a sostenere che il disavanzo sanitario “non influisce su lavoratori e servizi” - sottolinea il capogruppo del Movimento 5 Stelle - Ma i fatti raccontano un’altra verità: quella di una sanità sempre più impoverita, di operatori lasciati soli e di cittadini costretti a fare i conti con servizi ridotti e tempi più lunghi. Le scelte politiche e gestionali degli ultimi anni – dai tagli alle riorganizzazioni al ribasso – hanno prodotto una traiettoria disastrosa fatta di precarietà, salari ridotti e perdita di professionalità". Alla nuova direzione strategica della ASL 02», afferma Taglieri, «rivolgo un appello chiaro: evitate di ripetere gli errori del passato. Non si può risparmiare sul lavoro e sui servizi fondamentali come se fossero variabili secondarie. Ogni ora tagliata al personale ausiliario significa più carico sugli OSS, meno tempo per gli infermieri, maggiore rischio di demansionamenti e contenziosi. Il risultato sarà inevitabilmente una sanità più debole e costi più alti per tutti. Il disavanzo non può essere ripianato sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini. Serve un cambio di rotta immediato: pagamenti puntuali, monte ore salvaguardato, trasparenza sui piani di contenimento della spesa. Basta propaganda: ora servono scelte coraggiose e risposte concrete". "Chi ha responsabilità - conclude Taglieri - oggi – lo ribadisco – ha il dovere morale e istituzionale di fermare questo scempio e di restituire dignità a chi, ogni giorno, tiene in piedi la nostra sanità pubblica". (com/red)

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