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Percorso di educazione digitale del Corecom a Sulmona. Ieri in mille tra giovani e genitori

20 novembre 2025 - 18:10

(ACRA) - L'Aquila - Circa mille studenti e studentesse, nella giornata di ieri, 19 novembre, hanno animato il Teatro Maria Caniglia di Sulmona, partecipando all’evento “DigitalCives”, progetto regionale del Corecom Abruzzo, dedicato alla diffusione delle tematiche di media education. Il divulgatore scientifico ed esperto di comunicazione digitale, Giammaria De Paulis, incaricato dal Corecom alla gestione del programma, ha posto l’accento sul ruolo attivo che ciascuno può avere nel costruire un ambiente digitale più sano. “Il web non è lontano da voi: è qui, ogni giorno, nelle vostre chat, nei vostri post, nei video che guardate”, ha detto muovendosi tra le file della platea. “Ogni gesto online lascia un segno. Dovete chiedervi: voglio essere ricordato per ciò che costruisco o per ciò che distruggo? La rete non è solo un luogo da abitare con prudenza, ma da trasformare con responsabilità. E questo potete farlo solo voi”. La giornata si è aperta con gli interventi istituzionali: la vicepresidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Marianna Scoccia, ha ribadito la centralità del tema e l’importanza di creare un’alleanza educativa solida: “Entrando in teatro ho incrociato gli sguardi curiosi di tanti giovani. La cittadinanza digitale non è un concetto astratto: è la vostra vita quotidiana. Non siamo qui per dirvi semplicemente “state attenti”, ma per chiedervi di essere protagonisti di una rete che unisce, non divide; che valorizza, non umilia”; la dirigente del Corecom Abruzzo, Tiziana Grassi, ha ricordato il lavoro costante svolto dal Comitato nell’ambito della tutela dei minori e della prevenzione delle derive digitali: “Essere cittadini digitali significa comprendere diritti, doveri e responsabilità. Lo facciamo insieme, passo dopo passo”. Il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Massimiliano Nardocci, che ha sottolineato come DigitalCives rappresenti una risposta concreta alla necessità di educare i giovani a un uso corretto, consapevole e responsabile delle tecnologie: “La scuola non può più permettersi di considerare la cittadinanza digitale come un aspetto accessorio. Oggi è parte essenziale della crescita dei nostri studenti. Significativi anche gli interventi delle dirigenti scolastiche Caterina Fantauzzi e Paola Ruscitti, rispettivamente degli istituti d’istruzione superiore Ovidio e Fermi, che hanno sottolineato come le scuole del territorio siano impegnate in un fronte comune per contrastare i rischi del digitale, collaborando attivamente con istituzioni e famiglie. Nel pomeriggio, il progetto Corecom è stato rivolto alle famiglie. La platea del Caniglia, formata da genitori attenti e interessati, è stata salutata dal sindaco di Sulmona, Luca Tirabassi, che ha ricordato come il ruolo delle famiglie sia decisivo: “La scuola da sola non basta. I genitori devono essere presenti, conoscere i rischi e le opportunità della rete e accompagnare i figli in un percorso di consapevolezza. È una sfida che possiamo vincere solo insieme”. Le famiglie hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con esperti e istituzioni, approfondendo strumenti, limiti e opportunità del digitale nella vita dei più giovani. (red)

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