Corecom. La Rana su riforma nazionale contrasto bullismo: "Necessaria e condivisa"
06 giugno 2025 - 10:38
(ACRA) - Il presidente del Corecom Abruzzo, Giuseppe La Rana, esprime il proprio apprezzamento per il percorso parlamentare in corso volto all’approvazione dello Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo, attualmente all’esame delle Commissioni parlamentari competenti. "Si tratta di una riforma tanto necessaria quanto attesa – dichiara il presidente La Rana – che affronta con visione sistemica un fenomeno sempre più pervasivo, destinato a incidere in profondità sulle dinamiche affettive, relazionali e cognitive delle giovani generazioni. La crescente esposizione dei minori a comportamenti aggressivi e denigratori, tanto in presenza quanto nei contesti digitali, impone una risposta normativa chiara, efficace e orientata alla prevenzione, all’educazione e alla tutela". Il testo in discussione introduce importanti novità, a partire da un ampliamento della definizione giuridica di bullismo e cyberbullismo, che comprende ora ogni forma di aggressione verbale, psicologica o digitale, anche al di fuori dell’ambiente scolastico. Particolarmente significativo è l’impegno richiesto alle istituzioni scolastiche, chiamate a dotarsi di protocolli interni, a individuare referenti dedicati e a promuovere attività formative e di sensibilizzazione per tutto il personale educativo, nella consapevolezza che la scuola rappresenta uno dei presidi più rilevanti per la costruzione di un contesto educativo sano e sicuro. Degna di rilievo è anche la previsione del potenziamento degli strumenti di ascolto e supporto, a partire dalla valorizzazione del servizio “Emergenza Infanzia 114”, che verrà rafforzato con nuove funzionalità tecniche e operative, e dall’istituzione di sportelli psicologici all’interno delle scuole. L’obiettivo è duplice: da un lato, garantire protezione concreta ai minori vittime di atti ostili; dall’altro, promuovere nei ragazzi stessi un linguaggio delle emozioni che consenta loro di riconoscere, nominare e affrontare i disagi. Il decreto prevede inoltre l’attivazione di percorsi educativi personalizzati destinati ai minori autori di condotte vessatorie, in collaborazione con i servizi sociali territoriali, a conferma della volontà di costruire un impianto normativo che non si limiti alla sanzione, ma sappia aprire spazi di responsabilizzazione e rieducazione. In questa prospettiva, si colloca anche l’estensione all’ambito del cyberbullismo della misura dell’ammonimento da parte del Questore, già prevista in altri contesti per soggetti ultraquattordicenni.
"L’attenzione del Governo a un tema tanto cruciale – prosegue La Rana – rappresenta un segnale incoraggiante per tutti coloro che, a vario titolo, operano quotidianamente per la protezione dei diritti dei minori. Il Corecom Abruzzo, da anni impegnato su questi fronti attraverso iniziative di monitoraggio, informazione e percorsi educativi rivolti alle scuole del territorio – come il progetto DigitalCives – guarda con favore a una riforma che riconosce nel contrasto al bullismo e al cyberbullismo una priorità sociale e culturale". "L’auspicio – conclude – è che l’iter legislativo possa giungere presto a compimento e che la sua attuazione sia accompagnata da un piano strutturato di formazione, informazione e corresponsabilità educativa. Solo un’alleanza concreta e stabile tra istituzioni, scuola, famiglie e comunità educante potrà davvero arginare le derive dell’odio e della violenza, e restituire ai più giovani uno spazio comunicativo e relazionale libero, consapevole e rispettoso della dignità di ciascuno". (red)