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Binaria, Campitelli: la nuova infrastruttura ciclabile motore di rigenerazione territoriale

24 novembre 2025 - 12:45

(ACRA) - “Prosegue a Treglio (Ch) l’approfondimento scientifico e accademico dedicato a Binaria, il progetto di rigenerazione infrastrutturale e territoriale che coinvolge il dipartimento di Architettura e gli studenti del Corso di Laurea in Scienze dell’Habitat Sostenibile. L’iniziativa rappresenta un ulteriore passo nel dialogo tra istituzioni, ricerca e comunità locali, con l’obiettivo di sviluppare una visione condivisa sul ruolo che la nuova infrastruttura ciclabile può assumere nel ripensamento del territorio”. A evidenziarlo è stato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, delegato all’Urbanistica e al Paesaggio, Nicola Campitelli, intervenuto a margine del convegno organizzato proprio sul tema di Binaria. “Il confronto ha permesso di approfondire gli aspetti progettuali e le ricadute socio-economiche dell’intervento – riferisce Campitelli - sottolineando l’importanza di una pianificazione integrata e orientata alla sostenibilità. Binaria non è soltanto un’opera tecnica o ingegneristica ma un intervento territoriale capace di generare nuove opportunità di crescita, sviluppo socio-economico e occupazione. Il progetto – prosegue - affronta criticità storiche, come l’assenza di collegamento tra la nuova stazione di San Vito e la Via Verde, migliora la connessione tra il quartiere Santa Rita e il centro di Lanciano, valorizza le risorse naturali lungo il tracciato e consente il recupero turistico e ricettivo delle aree degradate dopo l’arretramento della ferrovia”. Campitelli ha, inoltre, ricordato come la rigenerazione delle ex aree ferroviarie rappresenti “un’occasione unica per ridisegnare servizi, mobilità e qualità paesaggistica in un’ottica di lungo periodo”. All’iniziativa hanno partecipato il prof. Matteo di Venosa, presidente del Corso di Laurea, il direttore della divisione ferroviaria TUA Silvio Liberatore, il referente TUA per le ciclovie Pasquale Di Nardo, Dario Ciamponi, dirigente dipartimento DPC025 Regione Abruzzo e i sindaci dei cinque comuni attraversati dalla nuova infrastruttura ciclabile: San Vito, Rocca San Giovanni, Treglio, Lanciano e Castel Frentano. La presenza congiunta di amministratori, tecnici e accademici ha offerto un’occasione di confronto ampio e costruttivo. Secondo il prof. Di Venosa, l’importanza strategica di Binaria richiede “la definizione di un progetto di territorio coordinato e condiviso da tutte le comunità coinvolte: un progetto multiscalare e intersettoriale capace di valorizzare le risorse locali e attivare processi diffusi di rigenerazione urbana e territoriale”. Ha, altresì, evidenziato il ruolo formativo dell’iniziativa per gli studenti, chiamati a confrontarsi con un caso reale di trasformazione territoriale complessa. “Trovo particolarmente significativo – ha aggiunto Campitelli – l’interesse dimostrato dagli studenti, che hanno posto numerose domande sui temi della rigenerazione urbana, non solo in relazione a Binaria ma anche rispetto ai più recenti strumenti di pianificazione, tra cui il bando sulla rigenerazione urbana e la nuova legge urbanistica. Il dialogo con le giovani generazioni rappresenta un valore aggiunto per costruire politiche territoriali innovative e realmente partecipate”, conclude Campitelli. (com/red)

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