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Scalera: una società è davvero inclusiva solo quando non lascia indietro chi è più invisibile

02 dicembre 2025 - 15:49

(ACRA) - "Oggi ho avuto l’onore di partecipare come relatore a un evento che mette al centro un tema fondamentale: la capacità di una comunità di riconoscere, proteggere e includere tutte le persone, soprattutto le più fragili". E' quanto si legge in una nota della garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Abruzzo, Monia Scalera che aggiunge: "Nel mio intervento ho portato la voce di chi vive l’esecuzione penale, ricordando che la tutela dei diritti non si sospende mai, nemmeno dietro una porta chiusa, nemmeno quando la libertà personale è limitata. La fragilità in carcere assume forme molteplici: sanitarie, psicologiche, sociali, familiari. Ed è proprio qui che la responsabilità delle istituzioni deve essere ancora più alta. Ho parlato di accesso alle cure, continuità terapeutica, diritto all’affettività, percorsi trattamentali efficaci, prevenzione del suicidio, formazione del personale, progetti di inclusione e di reinserimento. Perché una società è davvero inclusiva solo quando non lascia indietro chi è più invisibile. Ringrazio gli organizzatori per l’invito e per aver aperto un confronto serio e concreto sulle nuove sfide dell’assistenza alla fragilità. Continuiamo a costruire insieme una cultura dei diritti, capace di attraversare ogni luogo – anche il carcere – e restituire dignità, ascolto e opportunità" ha concluso Scalera. (com/red)

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