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Blasioli su ospedale e casa comunità Montesilvano: "Costi e tempi lievitati"

10 dicembre 2025 - 15:10

(ACRA) - "Nell’ambito del nostro tour tra le incompiute del Pnrr Missione Salute, quest’oggi torniamo ad occuparci della realizzazione dell’Ospedale di Comunità e della Casa di Comunità a Montesilvano, in via Inghilterra. Lo scorso 4 novembre ci eravamo già recati in loco assieme ai Consiglieri del Pd di Montesilvano, per mostrare come a cinque mesi dalla scadenza per l’utilizzo dei fondi Pnrr non si fosse proceduto nemmeno a fare uno scavo o a delimitare l’area di cantiere. Il tutto, nonostante Areacom, l’Agenzia Regionale di Committenza, avesse aggiudicato l’appalto per la redazione del progetto esecutivo e l’esecuzione dei lavori in data 28 settembre 2023, cioè più di due anni fa. A seguito della nostra denuncia, era arrivata solerte la risposta della Asl di Pescara, che dichiarava che il progetto sarebbe stato approvato «entro 15 giorni» e i lavori sarebbero partiti «entro la fine del mese in corso». Tuttavia, se siamo di nuovo qui assieme ai consiglieri comunali di Montesilvano, Carmela Carnevale e Piero Gabriele, è perché nulla di quanto prospettato sembra essere avvenuto, ma anche per evidenziare ciò che abbiamo scoperto". Queste le prime righe della nota del vicepresidente del Consiglio regionale e consigliere PD, Antonio Blasioli, che prosegue: "Dalla lettura della delibera di approvazione del progetto esecutivo emergono infatti ulteriori dettagli sul “curioso” modus operandi con cui la Asl sta gestendo quest’appalto, che finora ha prodotto come unico risultato quello di aver fatto lievitare i costi di circa 1,6 milioni di euro, passando da circa 5,4 a 7 milioni. Andiamo per ordine. Dal documento apprendiamo che, durante l’elaborazione del progetto di fattibilità tecnica, tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 la Asl si è accorta di dover adeguare i costi al prezzario regionale aggiornato, e che quindi il costo finale dell’opera avrebbe superato di circa 600.000 euro il finanziamento Pnrr di 5,4 milioni di euro. Per questo ha deciso di stralciare dal progetto quegli interventi che determinavano il superamento di tale importo, pur trattandosi di elementi tutt’altro che secondari, tra cui ascensori, locali tecnici e la sistemazione delle aree esterne. Una cosa molto grave da un punto di vista tecnico e amministrativo. Il progetto di fattibilità è stato dunque redatto per 5,4 milioni di euro nonostante il costo ammontasse in realtà a 6 milioni, e benché, tra l’altro, nel maggio 2023 la Asl fosse diventata assegnataria di circa 600.000 euro tramite il fondo opere indifferibili del Ministero dell’Economia proprio per garantire l’avvio di quest’opera. Insomma, con ogni probabilità c’era tempo a sufficienza per adeguare il progetto di fattibilità, ma la Asl ha preferito non farlo e così Areacom, il 28 settembre 2023, ha assegnato la gara alla ditta Cogepri di Guardiagrele senza prevedere quelle opere fondamentali. Il giorno successivo all’affidamento, il 29 settembre, la Asl ha firmato il contratto con la ditta, che però, per ragioni che non vengono esplicitate, ha avviato le attività di progettazione solo il 25 marzo 2025, un anno e mezzo dopo. Durante la fase che ha portato alla redazione e all’approvazione del progetto esecutivo, la Asl, forte dei 600.000 euro del fondo opere indifferibili, ha deciso di reinserire gli interventi esclusi in precedenza e di inserirne anche altri  – anche questi necessari e non si capisce perché esclusi inizialmente -, per un importo ulteriore di circa 900.000 euro, finanziati dalla Asl con fondi propri, cioè stanziando 1,1 milioni di euro. Solo in relazione all’importo dei lavori si registra dunque un aumento pari al 43,47% dell’appalto originario, che è stato affidato sempre alla ditta aggiudicataria, poiché l’importo era appena al di sotto delle soglie fissate dal Codice degli Appalti (che vieta affidamenti diretti per modifiche superiori al 50%)". "In sostanza - spiega Blasioli - costi lievitati e appalto fermo per un anno e mezzo sebbene le tempistiche del Pnrr fossero già note a tutti fin dai tempi delle prime progettazioni. In questo caso è stata proprio la Asl a partorire questa procedura ambigua, per non dire fantasiosa, che ha escluso e poi reinserito nel progetto lavori importanti – verrebbe da dire obbligatori, e verrebbe da chiedersi come si sia potuto escluderli dal progetto di fattibilità –, e determinato un ingente aumento dei costi (pari a più di 1,5 milioni) oltre che una notevole perdita di tempo. Senza dimenticare l’aspetto peggiore, cioè che il costo dell’opera - a questo punto nel suo complesso dato che i fondi del Pnrr, salvo proroghe al momento non previste, saranno tolti alla Regione poiché non impiegati nei tempi previsti – ricadrà interamente sulla collettività pescarese e regionale a causa dell’incapacità di una Asl il cui disavanzo di bilancio è già molto importante. Il termine ultimo per la realizzazione di Casa e Ospedale di Comunità è ormai prossimo, cioè marzo 2026, e qui a Montesilvano non sappiamo neanche se per quella data l’area di cantiere sarà recintata. Urge una presa di posizione della Giunta Marsilio. Sprecare queste risorse è un danno enorme, lasciare un’incompiuta in un territorio di 60.000 abitanti che necessita di presidi sanitari in linea con la sua popolazione è un sacrilegio". conclude il Vicepresidente. (com/red)