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Pietrucci chiede confronto su crisi occupazionali

21 maggio 2024 - 10:10

(ACRA) - Il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci chiede un confronto in Regione per affrontare le vertenze occupazionali che riguardano la Fiamm-Siapra di Avezzano e la Magneti Marelli di Sulmona.  Secondo Pietrucci lo sciopero dei lavoratori alla Fiamm-Siapra di Avezzano “denuncia la crisi del settore e la paura che le conseguenze si scarichino, come al solito, sui dipendenti soprattutto quelli meno tutelati. Eppure l’Azienda, che complessivamente ha circa 450 lavoratori, avrebbe ottenuto un cospicuo finanziamento con i fondi del PNRR destinato sia allo stabilimento di Avezzano per circa 50 milioni. (comprese attività di Ricerca e Sviluppo) che a quello di Veronella (VA) per 27 milioni. Tuttavia le ricadute occupazionali non solo non sono chiare ma addirittura si opera un taglio pesante della manodopera. Una notizia altrettanto preoccupante arriva da Sulmona, dove il management della Magneti Marelli ha annunciato due settimane di Cassa Integrazione per il calo di produzione alla ex Sevel di Atessa: una scelta che coinvolge tutti i 480 dipendenti dello stabilimento peligno. Questa fabbrica – spiega ancora Pietrucci - è l’unica del Gruppo in Italia a non avere nuove commesse. Senza commesse l’Azienda non vuole fare investimenti tecnologici e, senza questi investimenti, l’apparato industriale vecchio di 50 anni per quantità e qualità di prodotti, costringe i lavoratori a operare su 18 turni (compreso il sabato) per sopperire con la loro attività ai rallentamenti e ai problemi di un impianto ormai obsoleto. Entrambe queste situazioni sono la conseguenza della crisi italiana dell’automotive e delle prospettive di Stellantis che ha nella ex Sevel (ora Stellantis Europe SpA Atessa) la realtà produttiva di veicoli commerciali leggeri più grande d’Europa.  Da tempo- conclude Pietrucci - i sindacati, a partire dalla Fiom-Cgil, hanno denunciato le gravi criticità del gruppo, gli scarsi investimenti, le incertezze produttive,le continue riduzioni di organico. Per questo la Regione deve essere protagonista, con il Governo, di un’azione strategica per l’industria nazionale e mettere in campo le sue risorse”.

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