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Istituzione Agenzia Abruzzo Lavoro. M5S: contrari, ma decisivi per le tutele dei lavoratori

06 agosto 2025 - 12:35

(ACRA) – “Nella notte tra il 5 e il 6 agosto, al termine di una lunga seduta consiliare protrattasi fino alle 2 del mattino, il Consiglio regionale ha approvato il progetto di legge n. 55/2025 per l’istituzione dell’ARAL, Agenzia Regionale Abruzzo Lavoro. Il Movimento 5 Stelle ha espresso voto contrario alla legge, pur rivendicando il ruolo determinante svolto nel migliorare in modo sostanziale il testo finale”, scrivono in una nota i consiglieri Erika Alessandrini e Francesco Tagliente. “Abbiamo scelto la responsabilità istituzionale, intervenendo nel merito di una proposta che, nella sua versione originaria – riferiscono - presentava gravi lacune sotto il profilo delle tutele per il personale e della trasparenza gestionale. Il nostro voto contrario all’impianto della legge non ci ha impedito di lavorare intensamente per correggerne le criticità e garantire presidi di controllo e di merito. Tutti gli interventi migliorativi nel testo approvato – e lo diciamo con orgoglio - sono frutto di mesi di analisi e confronto, anche fuori dalle sedi istituzionali. Le nostre proposte non erano bandierine politiche ma strumenti concreti per correggere le evidenti lacune della legge”. Tra gli interventi più significativi “ottenuti dal Movimento 5 Stelle” rilevano “ la tutela del personale in quanto è stato garantito il diritto per tutti i lavoratori coinvolti di poter scegliere, al termine di un anno di distacco, se rimanere in ARAL o tornare nei ruoli della Giunta regionale. Una previsione fondamentale per evitare disparità e imposizioni per un diritto che, in prima stesura, non era concesso a tutte le categorie di lavoratori”. Ed ancora “abbiamo inserito una norma chiara: nel 2032, se l’Agenzia non avrà prodotto miglioramenti misurabili rispetto al 2027 – in termini di qualità dei servizi e a parità di costi – dovrà essere avviato l’iter per la soppressione dell’ARAL. Niente più strutture inutili: o funzionano, o si chiudono; oltre alla valutazione annuale sull’efficacia della legge, la Giunta sarà obbligata a relazionare ogni anno al Consiglio sulla base di precisi indicatori che sono affluenza agli sportelli, soddisfazione dell’utenza, impatto delle attività sul territorio, livello di trasparenza. Un presidio importante per evitare che l’ARAL diventi l’ennesimo ente opaco e autoreferenziale”. I due consiglieri proseguono “direzione dell’ARAL vincolata a competenze reali: grazie a noi, il direttore dovrà avere una comprovata esperienza nei servizi per l’impiego. Inoltre, il suo eventuale rinnovo sarà subordinato al raggiungimento di obiettivi concreti. Un principio semplice ma rivoluzionario: basta premi senza risultati, basta riconferme automatiche come avvenuto in passato con i direttori delle Asl, nonostante i disastri nei bilanci, ed infine l’integrazione con il sistema delle politiche formative: l’ARAL dovrà operare in stretta connessione con i Centri per l’Impiego, evitando il rischio di perdere informazioni preziose sui fabbisogni formativi e le conseguenti politiche programmatorie. Il lavoro vero si costruisce sul territorio, non nei palazzi”, aggiungono. “Pur non condividendo la scelta politica di istituire un nuovo ente – concludono Taglieri e Alessandrini – possiamo affermare con fermezza che, grazie al lavoro del Movimento 5 Stelle, oggi il testo approvato garantisce maggiori tutele per i lavoratori, introduce obblighi di trasparenza e meccanismi di verifica stringenti. Ora continueremo a vigilare affinché ciò che è stato scritto trovi attuazione reale. Perché sul lavoro non si gioca: si costruisce, si protegge, si migliora”. (com/red)

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