Pietrucci su ASL1: "Sanità aquilana nel caos. Una 'nave' senza capitano"
30 maggio 2025 - 10:30
(ACRA) - "Dopo l’improvvisa e drammatica scomparsa di Alfonso Mascitelli, la ASL1 è priva del Direttore Sanitario e domani scade pure il mandato del Direttore generale Ferdinando Romano, rimasto per quest’ultimo anno in carica a seguito di una proroga che ha sancito l’ennesimo fallimento: la Regione lo aveva confermato per 'adottare il piano di risanamento finanziario' che come tutti sanno ha aumentato il debito, peggiorato i servizi e aumentato le tasse ai cittadini". E' quanto si legge in una nota diffusa dal consigliere regionale PD, Pierpaolo Pietrucci, che prosegue: "La nostra ASL è una nave – forse meglio sarebbe definirla un relitto – in un mare tempestoso. Si regge solo grazie all’impegno ammirevole del personale: medici, infermieri, impiegati amministrativi cercano ogni giorno di riparare le immense falle. Mentre l’esempio dei vertici aziendali e politici è vergognoso e dannoso: Romano avrebbe dovuto nominare un direttore sanitario protempore. E la Regione avrebbe dovuto provvedere per tempo a decidere il destino di Romano che scade domani e non si sa se verrà rinnovato perché dovrebbe usufruire di una proroga presumibilmente illegittima. Questi ritardi e questi squallidi giochi di potere generano confusione e incertezza e si scaricano su tutto il personale e di conseguenza sugli utenti". "Come se non bastasse, - scrive Pietrucci - arriva la sonora bocciatura del Bilancio della ASL1 da parte dei Revisori dei Conti. In qualunque azienda di fronte a un tale fallimento i responsabili avrebbero avuto la dignità di ammettere gli errori e di dimettersi. E il presidente del Comitato ristretto dei Sindaci insieme agli eletti nella provincia avrebbero imposto da tempo una svolta. Invece stanno tutti zitti. Perché ogni volta bisogna arrivare fuori tempo massimo per prendere le decisioni? Perché si deve giungere al conflitto, all’emergenza, al caos? Battano un colpo se hanno il coraggio e se, per una volta, hanno la coscienza di pensare alla propria gente prima che alla carriera personale", conclude il Consigliere. (com/red)