Lega Abruzzo su Salva Casa e Registro informatori scientifici del farmaco
11 giugno 2025 - 18:56
(ACRA) - "L'Abruzzo oggi compie una scelta di responsabilità e modernità. E' stata approvata una legge che risponde alle esigenze dei cittadini, dei professionisti, delle imprese e degli enti locali, semplificando procedure, incentivando il riuso del patrimonio edilizio esistente e favorendo la rigenerazione di aree abbandonate o sottoutilizzate. Un ringraziamento va al Ministro Matteo Salvini per l'impulso dato a livello nazionale". Così i consiglieri regionali della Lega Vincenzo D'Incecco e Carla Mannetti sul via libera, oggi, in Consiglio al progetto di legge 53/2024, che dà attuazione alle previsioni del D.P.R. 380/2001 (Testo unico per l'edilizia) come modificato dalla norma 'Salva casa'. "Tra i punti qualificanti della legge: il recupero stabile dei sottotetti, dei vani accessori e dei seminterrati anche per edifici costruiti dopo il 31 dicembre 2022; la semplificazione degli interventi di edilizia libera; la definizione chiara delle variazioni essenziali nei progetti edilizi; l’introduzione di norme più flessibili sui mutamenti di destinazione d’uso degli edifici; la possibilità per Arap e Csi Chieti-Pescara di installare impianti da fonti rinnovabili anche in aree di rispetto; misure concrete per il recupero e la riconversione di edifici industriali dismessi, anche con incentivi volumetrici. In un momento in cui è essenziale garantire strumenti agili e trasparenti per lo sviluppo del territorio, questa legge – sottolineano Mannetti e D'Incecco - segna una svolta. Non solo rende più semplice intervenire su immobili esistenti, ma promuove la riqualificazione di aree industriali dismesse e zone urbane degradate. Con il provvedimento, l’Abruzzo si allinea, insomma, alle Regioni più virtuose, offrendo nuove opportunità di crescita e soprattutto semplificando la vita a cittadini e operatori", concludono.
"Istituito in Abruzzo il Registro regionale degli informatori scientifici del farmaco. Dopo l’approvazione in quinta commissione Salute, il progetto di legge, presentato dai consiglieri della Lega Vincenzo D’Incecco e Carla Mannetti, ha ricevuto oggi il via libera all'unanimità dal Consiglio regionale", si legge in una nota diramata da Lega Abruzzo. "Si tratta di un passo importante per migliorare la qualità dell’informazione scientifica, rafforzare la farmacovigilanza e riconoscere il ruolo degli informatori scientifici nel sistema sanitario regionale", sottolineano D'Incecco e Mannetti. Il Registro include anche una sezione dedicata ai professionisti che svolgono prevalentemente attività di informazione scientifica su dispositivi medici, presidi medico-chirurgici, alimenti a fini medici speciali, prodotti nutrizionali e parafarmaci. Questo permetterà agli organi di controllo di disporre di dati finora non disponibili, rilevanti per una migliore gestione del governo clinico. "Un vantaggio significativo a livello sanitario regionale - proseguono D’Incecco e Mannetti - è il potenziale contenimento della spesa pubblica. L’informazione scientifica accurata e imparziale mira infatti a promuovere un uso razionale dei farmaci, evitando sprechi e prescrizioni inappropriate". Attualmente, non essendovi un ordine professionale degli informatori scientifici costituito con legge dello Stato, l'iniziativa abruzzese colma un vuoto normativo, seguendo l'esempio di regioni come Calabria, Basilicata, Campania e Marche. Il progetto di legge prevede inoltre l’istituzione di un Tavolo permanente sul farmaco, composto da rappresentanti della Regione, medici, farmacisti e informatori scientifici. Questo organismo avrà il compito di facilitare il dialogo tra tutti gli attori della filiera farmaceutica, "essenziale per il continuo miglioramento della sicurezza e dell’efficacia dei farmaci e dei parafarmaci". "Gli informatori scientifici del farmaco - spiegano ancora i consiglieri della Lega - svolgono un ruolo cruciale nella raccolta di dati sugli effetti terapeutici e collaterali dei farmaci, fungendo da ponte essenziale tra l’industria farmaceutica e gli operatori sanitari". "La legge non comporta alcun onere per il bilancio regionale o per le Asl, in quanto l’iscrizione al Registro è a costo zero e la partecipazione al Tavolo è gratuita". (com/red)