Blasioli su personale blocco operatorio ospedale Pescara: "Saltati primi interventi"
16 giugno 2025 - 15:42
(ACRA) - "Nell’ambito della conferenza stampa di sabato scorso, tenuta davanti all’ospedale di Pescara assieme al Patto per l’Abruzzo, avevamo lanciato l’allarme sul mancato pagamento al personale infermieristico della Uoc 'Blocco operatorio' dei turni aggiuntivi per la partecipazione alle sedute operatorie. Avevamo quindi chiesto alla Asl di Pescara di intervenire celermente, ma questo non è avvenuto, e questa mattina sono saltati i primi interventi programmati". Scrive il consigliere regionale PD e vicepresidente del Consiglio, Antonio Blasioli, che continua: "Nel corso della conferenza avevamo mostrato una nota del 13 giugno con cui il personale lamentava il mancato pagamento delle attività svolte sin dal mese di aprile, nonché la mancata approvazione di delibere finalizzate allo stanziamento di fondi per i mesi successivi. Infatti, con la delibera n. 532 del 10/4/2025, la Asl aveva autorizzato il pagamento anticipato dei turni aggiuntivi anche del secondo trimestre – aprile/giugno – ma solo in favore di altre unità operative ospedaliere, non di quella del blocco operatorio. Per questo motivo, e in forma di protesta, il personale aveva manifestato l’intenzione di non svolgere ulteriori turni a decorrere dalla data odierna. Quella che era solo un’ipotesi da scongiurare purtroppo oggi è diventata realtà. Questa mattina, infatti, sono saltate alcune sedute operatorie programmate, una situazione che è destinata a protrarsi anche nei prossimi giorni andando ulteriormente a rallentare le attività e a prolungare i tempi di attesa. Ci risulta che sia saltato nello specifico il turno operatorio di Neurochirurgia, il che vuol dire che due-tre pazienti oncologici si sono visti annullare l’intervento programmato, decisamente non un bel biglietto da visita per il nostro sistema sanitario. Dal di fuori quello che emerge è un rimpallo di responsabilità, probabilmente legato alla disastrata situazione economica della sanità regionale, che impatta sia sugli utenti del servizio sanitario che sul personale del comparto, a cui non viene riconosciuto quanto preventivato. I primi finiranno così per attendere più tempo del previsto, i secondi per non vedersi riconosciuto quanto maturato da aprile ad oggi, con turni massacranti in cui sono stati chiamati a sopperire la carenza di organico delle sale operatorie". "Ma la situazione è anche più grave - sostiene Blasioli - Perché, con una semplice email datata 21 maggio, la direzione della Asl di Pescara aveva sospeso per quattro mesi, alla chetichella (stando a quanto riferito dai Sindaci) e senza alcuna analisi delle disastrose conseguenze che avrebbe comportato questa scelta, ogni operazione ortopedica in elezione presso i presidi ospedalieri di Penne e Popoli. Una scelta per cui attendiamo ancora un dietrofront, e che è stata stigmatizzata financo dal Direttore dell’Agenzia sanitaria regionale, il quale aveva paventato il rischio di costringere di fatto i cittadini a rivolgersi altrove andando ad incrementare la mobilità passiva, con evidenti ripercussioni per la nostra Regione che versa già in condizioni economiche molto precarie. A questo riguardo, con un accesso agli atti avevamo anche messo in evidenza le lunghe attese per le operazioni al femore, che andrebbero effettuate entro 48 ore. In sostanza sta accadendo questo. Chi ha deciso di sospendere le operazioni in elezione a Popoli e Penne per sopperire al sovraccarico dell’ospedale Santo Spirito, sta facendo al contempo saltare le sedute operatorie a Pescara per non aver previsto il compenso per le sedute aggiuntive degli infermieri del blocco operatorio. Come detto, questa mattina è già saltata la seduta riservata a Neurochirurgia, nel pomeriggio salterà quella di chirurgia generale, domani mattina è prevista la cancellazione delle sedute di chirurgia vascolare e ginecologia, nel pomeriggio di domani quelle di chirurgia pediatrica e urologia, così come rischiano di subire la stessa sorte tutte le sedute in programma questa settimana e la prossima". "Ci auguriamo che oggi stesso si ponga rimedio a questa situazione, siamo stanchi di scelte improvvide che minano il diritto alla salute", conclude Blasioli. (com/red)