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Nucleo Territoriale Autismo di Pescara, Blasioli: "Famiglie in attesa e servizio discontinuo"

10 luglio 2025 - 08:53

(ACRA) - “Lunghe attese, personale ridotto all’osso e una rete di supporto sempre più fragile: è questo il quadro allarmante del Nucleo Territoriale per l’Autismo di Pescara, come segnalato da numerose famiglie che si sentono abbandonate dalle istituzioni e chiedono risposte immediate” rileva in una nota, il vice presidente del Consiglio regionale, Antonio Blasioli. “Il servizio del Nucleo territoriale è fondamentale per la diagnosi e la presa in carico di bambini e adulti con disturbi dello spettro autistico. Il Nucleo, composto da un’equipe multidisciplinare (psicologo, logopedista, tecnico della riabilitazione psichiatrica, assistente sociale e terapista della neuro e psicomotricità), ha il compito di sviluppare piani di intervento personalizzati, supportare le famiglie e collaborare con le scuole per garantire l’inclusione scolastica e sociale degli studenti con DSA. Tuttavia il servizio è gravemente compromesso - spiega Blasioli - per la carenza di personale: due professioniste sono in congedo maternità e due unità sono impiegate con contratti a tempo determinato, che non consentono la continuità educativa necessaria. Il carico di lavoro quindi ricade quasi interamente sui pochi dipendenti a tempo indeterminato, con inevitabili disagi sulla qualità e tempestività degli interventi. A peggiorare la situazione è la scelta di spostare l’unico tecnico della riabilitazione psichiatrica attivo sul territorio – referente scolastico per circa 180 studenti – all’istituto penitenziario di Pescara dove vi sarebbero 7 utenti da seguire. Una decisione che, pur comprensibile in termini di necessità interne – aggiunge - appare incoerente con l’investimento formativo sostenuto dalla stessa Asl per questa figura professionale, autorizzata a frequentare, con determina n. 2846 del 2024, un master di II livello in ‘DSA e altri disturbi del neurosviluppo’. Le famiglie e soprattutto gli utenti, già provati da continui cambi di referente anche all’interno dello stesso anno scolastico, esprimono forte preoccupazione per il futuro del servizio. In un contesto in cui i cambiamenti e le incertezze sono particolarmente dannosi per il benessere dell’utente e per la serenità delle famiglie, la scelta di cambiare referente e non garantire continuità al servizio è davvero incomprensibile. Si chiede pertanto un immediato ripensamento da parte della Asl di Pescara e delle istituzioni competenti, affinché si proceda con l’assunzione di nuove unità o con una riorganizzazione interna che garantisca stabilità, continuità e qualità del servizio. Nel frattempo, è stata richiesta la convocazione di una commissione che faccia chiarezza sulle modalità con cui è stata presa la decisione di riassegnazione, verifichi se siano state valutate alternative meno impattanti, se altri erano stati destinatari di ordini di servizio e per intercessione divina non siano stati assegnati all’Unità interessata di medicina penitenziaria. Le famiglie non possono più aspettare. Il diritto alla salute e all’inclusione non può essere messo in pausa”, conclude Blasioli. (com/red)

 

 

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