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Ospedale Pescara, Blasioli: le sale operatorie sostitutive sono inutilizzabili

14 luglio 2025 - 17:25

(ACRA) - “Sono iniziati il 7 luglio i lavori di ammodernamento delle prime 4 sale operatorie dell’Ospedale Santo Spirito di Pescara. Tuttavia, le sale operatorie “temporanee”, già finanziate (ma non ancora terminate) per garantire la continuità delle attività chirurgiche durante i lavori, non sono ancora utilizzabili e non lo saranno almeno fino a fine ottobre, con inevitabili disagi per il personale sanitario e un aumento di attesa per i pazienti e con un allungamento delle liste di attesa” a renderlo noto, nel corso di una conferenza stampa tenuta questa mattina all'ingresso del nosocomio, alla presenza del Capogruppo del Pd in Consiglio Comunale a Pescara Piero Giampietro, e della consigliera Michela Di Stefano, è il vicepresidente del Consiglio regionale Antonio Blasioli che spiega nel dettaglio: “L’ospedale di Pescara aspetta lavori di adeguamento delle 11 sale operatorie a disposizione ormai da anni. Precisamente, dal 2016, quando la normativa vigente ha reso l’adeguamento dal punto di vista strutturale e tecnologico indispensabile per il volume di operazioni che registra il Santo Spirito.Le sale operatorie moderne devono avere cappe di aspirazione, sistemi di flussi laminari e corridoi per “sporco” e area pulita. Per adeguare il comparto operatorio alle nuove direttive è stato stilato un cronoprogramma intenso che dovrebbe interessare per fasi 4 sale per volta. Al fine di non compromettere la qualità del servizio e non allungare ulteriormente le già interminabili liste d’attesa, la Asl in fase di programmazione dei lavori aveva stabilito di avviare il cantiere solo dopo aver allestito 4 sale operatorie “temporanee” al primo piano del nosocomio, nella parte sovrastante il blocco operatorio all’interno della vecchia rianimazione, in un’area di circa 780 mq. Una scelta molto prudente messa nero su bianco con delibera del Direttore Generale n. 1202 del 22.7.2021, con la quale è stata avviata una procedura per l’affidamento dell’appalto “Fornitura e Realizzazione di un Blocco Operatorio Provvisorio per il Presidio Ospedaliero “S. Spirito” di Pescara. Appalto che, in sostanza, prevedeva il noleggio per 36 mesi di 4 moduli per sale operatorie temporanee e dei relativi lavori di sistemazione. Era inoltre contemplata la possibilità di riscatto: la Asl, al termine della procedura, avrebbe potuto acquistare le 4 sale temporanee così da poter contare su altre 4 unità, oltre alle 11 già esistenti e ammodernate.

Con delibera n. 1955 del 14.12.2021 – continua Blasioli - l’appalto è stato aggiudicato alla RTI Cme Consorzio Imprenditori Edili soc. coop./Guerrato spa, per un importo complessivo di € 2.018.682,11 + Iva, fissando per l’eventuale riscatto un importo di € 500.000,00 + Iva. Il 7 luglio 2025, sono incominciati i lavori di ammodernamento delle prime 4 sale operatorie preesistenti, che saranno dunque inutilizzabili fino al termine degli interventi. Soi prevede che i lavori di ammodernamento delle 11 sale dovrebbero durare almeno 2 anni. Le operazioni non avrebbero dovuto subire contraccolpi in virtù delle sale operatorie sostitutive allestite al primo piano. E invece, dopo 10 pagamenti trimestrali di € 143.622,88, un adeguamento prezzi per € 78.809,35, e soprattutto imprevisti e lavori supplementari per €. 650.333,20, quelle sale sono di fatto chiuse e non saranno utilizzabili almeno fino alla fine del mese di ottobre. Insomma ci troviamo di fronte all’ennesimo pasticcio della Asl di Pescara, con lavori che partono in ritardo e che lasciano sostanzialmente il presidio con 4 sale operatorie in meno rispetto alla norma. Eppure da dicembre 2021 sono passati già 43 mesi al posto dei 36 di contratto e quelle sale sono ben lontane dall’essere operative.

A questo punto pretendiamo di sapere:

  • Quali sono i motivi che non consentono l’apertura delle sale operatorie provvisorie.
  • Se i motivi dipendono dalla società appaltante o dalla Asl pescarese.
  • Quando saranno utilizzabili in sostituzione di queste.
  • Quanti soldi ha speso fino ad oggi la Asl.
  • Quante sedute operatorie ogni giorno saranno rinviate.
  • Come potrà lavorare serenamente e in sicurezza il personale sanitario in spazi non adeguati per di più nell’area più delicata dell’ospedale.
  • Se vengono rispettati all’interno del blocco operatorio i percorsi del pulito/sporco e la sterilità del materiale.
  • Perché solo ora sono iniziati i lavori che erano necessari anche per il rispetto della normativa e che erano attesi fin dal 2016, se fino ad oggi sono stati fermi in attesa delle sale sostitutive.
  • Perché non si effettua il collaudo del blocco operatorio.
  • Se c’è, come ci viene sussurrato, un problema di impianto di areazione che non sarebbe ancora servito dal necessario fabbisogno energetico.
  • Come si supplirà alle necessità di luglio e più ancora per quelle di settembre quando le operazioni riprenderanno a ritmo sostenuto.

Una serie di domande che meritano risposte chiare e in tempi brevi. E con gli stessi criteri di celerità e trasparenza ci aspettiamo soluzioni che consentano a personale ed utenza di poter contare su un servizio efficiente. È inaccettabile che la gestione della Asl di Pescara, nella totale indifferenza del Presidente Marsilio e dell’Assessore Verì, continui a determinare disservizi e disagi per i cittadini, speriamo che anche questa volta la nostra denuncia pubblica possa sfociare nella risoluzione del problema e non in uno sterile elenco di claudicanti giustificazioni” conclude. (com/red)

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