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Ponte sul Tronto, Pepe: qualcuno fa finta di dimenticare la verità

21 luglio 2025 - 08:31

(ACRA) - “Qualche giorno fa ho letto con stupore, e non poca amarezza, un post del collega D’Annuntiis sul ponte sul Tronto. Una ricostruzione squallida e falsa, utile solo a riscrivere la realtà a proprio uso e consumo. Per rispetto verso i cittadini di questa regione, che mi hanno dato fiducia per tre volte, con quasi 20.000 preferenze, eleggendomi prima assessore e poi consigliere, sento il dovere di fare chiarezza. Del ponte sul Tronto si parla da anni. È solo grazie al lavoro della nostra giunta regionale di centro sinistra, in collaborazione con la Regione Marche, che si arriva alla firma di un accordo definitivo, corredato da uno stanziamento di 1,1 milioni di euro per ciascuna regione. Tutto agli atti, tutto documentato”. Lo afferma il consigliere regionale Dino Pepe. “Poi arriva la giunta Marsilio, nel 2019. E cosa fa? Nonostante i proclami e le promesse - prosegue Pepe - revoca il finanziamento. Nel 2022, mentre Marsilio governa da oltre tre anni, la giunta di centrodestra toglie quei fondi per finanziare il passaggio del Giro d’Italia (Il Martino, 09/11/2022). Protestiamo in tanti. E alla fine, solo dopo le pressioni, quelle risorse vengono reintegrate, riavviando l’iter progettuale e realizzativo. Ma la verità è che l’opera doveva essere completata entro giugno 2025. Ed è per questo che l’ennesima foto-opportunità di Marsilio e Acquaroli, in pieno clima pre-elettorale (in autunno si vota nelle Marche), è quantomeno fuori luogo. Sarebbe stato più onesto chiedere scusa per i ritardi, piuttosto che mettersi in posa". “Voglio anche ricordare che - sottolinea il Consigliere del Pd - sempre insieme alla Regione Marche, realizzammo il progetto dell’Area di Crisi Complessa della Vibrata, con oltre 30 milioni di euro di investimenti per imprese e lavoratori. Anche questa iniziativa, oggi portata avanti dalla giunta Marsilio, nasce dal lavoro del centro sinistra e dai nostri solleciti. Infine, una verità amara, ma che va raccontata: nel dicembre 2023, con i voti di D’Annuntiis ed altri, il Consiglio Regionale approva il riordino della rete ospedaliera. Una legge che prevede la soppressione di due primariati su quattro del nostro ospedale Val Vibrata. Un colpo durissimo per il territorio - conclude Dino Pepe - Stia sereno D’Annuntiis, non perda tempo a distorcere la realtà. Proprio oggi leggiamo, infatti, che sono stati finanziati i contratti di fiume e poco e nulla è previsto per i fiumi del teramano". (com/red)

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