Politica Condividi

Paolucci: Tagli confermati. Marsilio prima affossa la sanità e poi toglie risorse agli altri comparti

31 luglio 2025 - 16:11

(ACRA) - “Non solo sono confermati i 46 milioni di tagli ai settori vitali e 157 milioni alla sanità, ma c’è la conferma anche del fatto che il disastro firmato Marsilio condiziona gli equilibri di bilancio e gli altri settori. Falcidiati i fondi alla cultura, lavoro, giovani, trasporti, ambiente e agricoltura nel triennio 2025-2027 su cui non sappiamo ancora quando e se saranno reintegrati, dipende dalle maggiori entrate fiscali di cui non è possibile avere contezza. E non finisce qui: sul fronte sanitario è in arrivo un’altra scure da 157 milioni di euro nel Programma Operativo 2025-2027 con tagli che si riverseranno sui servizi per i cittadini, sui medici di medicina generale, sui professionisti della sanità per quanto riguarda il trattamento accessorio. Intanto, in audizione ci si dice che il deficit Sanità 2025 è tutto da coprire e viaggia verso un tendenziale di 130 milioni di disavanzo, situazione che non esclude un nuovo aumento delle aliquote fiscali. Questo è il modello di governo della destra con la Regione di Marsilio, pronto a rinnovare il contratto alla Napoli Calcio, sottraendo milioni utili al bilancio e ai settori in sofferenza e nonostante i conti non quadrino né nella sanità, né altrove”, così il capogruppo PD Silvio Paolucci a fronte delle Commissioni di oggi a cui è approdata la discussione sull’assestamento del bilancio che arriverà in aula il 5 agosto. “Anche il Rendiconto 2024 nonostante la parifica sbandierata per far credere alla comunità che non ci sono problemi – avverte Paolucci - evidenzia una serie di criticità proprio sulla sanità, sull'utilizzo dei fondi europei e sul Pnrr. È così che il Governo regionale di destra sta facendo quadrare i conti: a furia di tasse e tagli, prima smentiti poi attuati e questo è emerso chiaramente oggi in Commissione, specie quando la maggioranza ha relegato alla categoria dei “localismi” i tagli fatti a istituzioni culturali quali il Marrucino, l’Istituto Tostiano, la Perdonanza e altri, senza riuscire a spiegare quando e se saranno ripristinati e attraverso quale strumento. Tanto che la Corte dei conti nel giudizio di parificazione del rendiconto 2024 rileva le criticità e più volte reclama la necessità “di attivare tempestivamente azioni continue di monitoraggio della spesa 2025, finalizzate a realizzare concrete economie da destinare a ridurre l’utilizzo delle entrate da eccedenze di gettito 2024 e, conseguentemente ridurre gli accantonamenti per le annualità 2026 e 2027, nonché l’impegno per l’anno 2028 del futuro bilancio 2026-2028 e di attivare tempestivamente nuove misure finalizzate a migliorare la gestione del SSR nel suo complesso”. Dunque non è una bella fotografia quella che emerge di mese in mese e la cosa più inquietante è che dall’inquadratura sono spariti i soggetti più importanti, i cittadini e le cittadine che stanno pagando e pagheranno la superficialità di chi governa oggi l’Abruzzo”. (com/red)

Notizie correlate