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Paolucci: Bilancio regionale pesantemente condizionato dal deficit sanitario

18 settembre 2025 - 15:55

(ACRA) - “Come avevamo ampiamente dettagliatamente annunciato mesi fa, anche per gli anni a venire il bilancio della Regione sarà pesantemente condizionato da ripianamento del deficit della sanità. Questo è emerso dalla commissione congiunta di oggi, dove è stata udita la sola assessora Verì che con i dati al 30 giugno ha indicato una cifra imponente per il deficit del 2025, pari a oltre 92 milioni di euro al momento. Assente l’assessore Quaglieri al quale avremmo voluto chiedere che tipo di strategia applicherà l’esecutivo per recepire le somme necessarie a coprire gli enormi tagli che hanno riguardato non solo la sanità. Resta una situazione drammatica causata da una mancanza di governance e di soluzioni efficaci da parte del governo Regionale che ha già prodotto non solo il taglio di prestazioni e servizi e l’aumento delle tasse per la comunità, ma anche la perdita di fondi per la cultura, il sociale, la sanità stessa, i trasporti, lo sport, l’agricoltura, i parchi e le riserve, settori su cui si è abbattuta la scure dei tagli lineari e su cui non è ancora stato ripristinato nulla“. E' quanto afferma il capogruppo del Pd Silvio Paolucci alla fine dei lavori oderini in Commissione. “Aspettiamo che venga audito anche l’assessore Quaglieri - aggiunge - per ottenere un quadro più chiaro della situazione, che al momento però non ci sembra particolarmente positiva - incalza l’esponente PD -. Il percorso del bilancio di previsione 2026 parte già in salita. L'altra questione che è emersa infatti è che dovranno essere accantonati ben 104 milioni di euro ogni anno per il prossimo triennio 2026/2028, lo scorso anno la cifra ammontava a appena 20 milioni. Questo dopo un anno di lacrime e sangue caratterizzato da peggioramento certificato di tutti i livelli assistenziali, in particolare quelli della prevenzione e della sanità territoriale e che senza certezze potrebbe davvero, come temiamo da tempo, portare l’Abruzzo a un nuovo commissariamento. Non è pensabile far passare questa situazione come normale e comune ad altre regioni. Al momento, invece, abbiamo deficit e un’edilizia sanitaria che non decolla, persino per le risorse del PNRR”. (com/red)

 

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