Riforma del Servizio Idrico, Sospiri: "Difendiamo gestione pubblica e ruolo Comuni"
22 ottobre 2025 - 13:12
(ACRA) - Il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, ha partecipato questa mattina all’assemblea dell’ASSI, Assemblea dei Sindaci per il Servizio Idrico Integrato, “convocata dal presidente della Provincia di Teramo, Camillo D’Angelo, per un confronto sul futuro della gestione dell’acqua in Abruzzo e sulla proposta di legge regionale n. 72/2025, Riforma del Sistema Idrico Integrato, a firma Sospiri-Scoccia” rivela una nota stampa. Il presidente Sospiri ha illustrato i contenuti del progetto di legge, “valorizzando il ruolo centrale dei sindaci in questo processo”. “Questa riforma – ha dichiarato – nasce con l’obiettivo di tutelare la gestione pubblica dell’acqua e di garantire ai Comuni un ruolo da protagonisti. I sindaci non possono e non devono essere esclusi dalle decisioni su un bene essenziale come l’acqua.» Sospiri ha spiegato che “nel 2027 scadranno cinque delle sei le concessioni attualmente in essere (RUZZO, ACA, SACA, SASI e CAM) e che l’Ersi avvierà già dal prossimo anno le procedure di gara per la futura gestione. Se non interverremo in tempo dotando la nostra regione di due società di gestione competitive e performanti – ha precisato – il rischio concreto è che la gestione passi a privati con n maggiore solidità economica, capacità di investimento e messa a terra di progetti, con la conseguente perdita del ruolo dei sindaci e del controllo pubblico. La riforma serve proprio a evitare questo scenario e a mantenere la governance nelle mani del territorio”. “Il progetto di legge prevede di razionalizzare le società di gestione, riducendo gli attuali sei gestori a due soli grandi ambiti regionali, capaci di competere con i soggetti privati e garantire efficienza, sostenibilità economica e un servizio di qualità” si legge nella nota. “Il nostro obiettivo – ha concluso Sospiri – è chiaro: mantenere la gestione pubblica dell’acqua, rafforzare la capacità dei Comuni e costruire un modello moderno, efficiente e sostenibile, che metta al centro i territori e i cittadini abruzzesi”. (com/red)