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Sospiri su Premio Borsellino: "Un patrimonio per la Regione. Promuove la cultura della legalità"

24 ottobre 2025 - 14:17

(ACRA) - “E’ un vero onore e una grande emozione essere qui oggi. Il Premio nazionale Paolo Borsellino è stato riconosciuto con legge regionale, perché volevamo divenisse patrimonio della Regione. Ogni anno il Premio cresce, per l’Abruzzo oggi è una giornata molto importante ed è per noi un grande onore avervi con noi e contribuire alla riuscita di queste giornate dedicate alla cultura della legalità”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, dopo aver consegnato il Premio Borsellino, per la sezione "giornalismo", a Gaia Tortora (figlia di Enzo), vicedirettrice Tg La7 e conduttrice di Omnibus. "Ho condiviso un momento intenso ed emozionante con Manfredi Borsellino, testimone dell'eredità morale di suo padre", ha dichiarato Sospiri a fine cerimonia.

La premiazione si è tenuta all’Aquila, nell’Aula Magna della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza. Presenti autorità civili e militari, magistrati e procuratori, la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Chiara Colosimo, tanti studenti e allievi delle Fiamme gialle, “depositari del futuro e dell’etica da coltivare nel quotidiano e nella vita di tutti i giorni” ha detto Renato Cortese, presidente del Premio, rivolto ai giovani “è questo un cammino che vuole seminare la cultura del cambiamento senza scorciatoie e compromessi” ha aggiunto, salutando la presenza di tanti colleghi che ogni giorno lavorano al servizio dello Stato, della verità e della giustizia. Ospite d’onore Manfredi Borsellino, figlio del giudice Paolo. Per la sezione ‘Impegno civile’, la consigliera regionale Marilena Rossi ha premiato Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della Legalità Internazionale; mentre nella sezione ‘Legalità’, il presidente dell’Osservatorio della Legalità, Francesco Prospero, ha premiato il procuratore capo Mario Palazzi, “ci sono nomi che non cercano visibilità, ma verità con senso del dovere e spirito di servizio – ha detto Prospero – la legalità è un cammino quotidiano, il giudice Borsellino diceva che senza giustizia non c’è libertà e loro ci hanno reso uomini liberi”. Nella sezione ‘Legalità’ ha ricevuto il Premio Borsellino il comandante generale della Guardia di Finanza, Andrea De Gennaro; il direttore generale del DIS, Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza, Vittorio Rizzi; il capo della Protezione civile, Fabio CicilianoLamberto Giannini, prefetto di Roma ed ex capo della Polizia; Roberto Massucci, questore di Roma e dirigente generale della Pubblica sicurezza; Paolo Guido, procuratore capo della Repubblica di Bologna; Ilaria Calò, procuratore aggiunto a Roma; Anna Maria Frustaci, sostituto procuratore presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Per la sezione ‘Giornalismo’ hanno ricevuto il premio, Attilio Bolzoni, già inviato de La Repubblica e Tonia Cartolano, caporedattore Sky TG24. Ed ancora, l’associazione antimafia ‘AddioPizzo’ è stata premiata per la sezione ‘Impegno civile’, con il fotografo Daniel Sorza. Ed infine Nicola Mattoscio, presidente della Fondazione Pescarabruzzo, ha ricevuto il Premio per la sezione ‘Economia’; il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, sezione ‘Lavoro’, il sacerdote don Luigi Epicoco, sezione ‘Cultura’, e Bruno D’Alfonso, figlio di un carabiniere ucciso dalle Brigate Rosse nel 1975, sezione ‘Memoria’. Il Premio è riconosciuto anche dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, con il quale è stato siglato un Protocollo d’intesa per attivare una progettazione congiunta di iniziative sui temi di educazione alla legalità, del contrasto al bullismo e della lotta contro la violenza di genere. (red)

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