Farmaci oncologici Asl Chieti: la Regione disponga verifica, noi andremo avanti
30 ottobre 2025 - 14:02

(ACRA) – “La nostra sanità non può essere un modello quando costringe malati oncologici a interrompere terapie salvavita per carenze organizzative e di scorte. Quello che è accaduto, di nuovo, nella Asl di Chieti è inaccettabile”, così il consigliere regionale Antonio Di Marco (PD) dopo la conferenza stampa tenuta stamattina sul tema a Pescara con il capogruppo Silvio Paolucci e il presidente della Commissione Vigilanza Sandro Mariani. “Altri pazienti che lottano contro la malattia - spiega - sono stati rimandati a casa senza i farmaci necessari per proseguire i loro protocolli terapeutici; segnalazioni circostanziate e riconducibili a persone in cura mi sono state portate direttamente e verificatesi a Lanciano la scorsa settimana. Ho chiesto ufficialmente chiarimenti alla Direzione generale della Asl e ho ricevuto una risposta del direttore generale, Mauro Palmieri, che smentisce i fatti, categoricamente. Tuttavia le testimonianze raccolte sul campo – prosegue Di Marco - comprese quelle della signora che ha denunciato per prima la vicenda, contraddicono la versione ufficiale e descrivono realtà ben diversa. È responsabilità della Regione verificare immediatamente questa discrepanza, per questo andremo avanti”. “Ieri in Consiglio ho richiamato il Governo regionale a una presa di responsabilità: non basta negare; è necessario accertare le cause, individuare le responsabilità e mettere in campo misure concrete perché simili episodi non si ripetano – sottolinea - . Per questo la conferenza e per questo ringrazio La7 e la trasmissione ‘L’Aria che tira’ per l’attenzione: hanno verificato che ciò che denunciavo è accaduto, dando voce ai pazienti e al tema della trasparenza che su questa vicenda è mancata, visto ciò che è emerso dalle audizioni registrate in Commissione vigilanza sul primo caso accaduto ad agosto. Il mio scopo non è far arrabbiare Marsilio, com’è successo quest’estate quando prima di verificare ciò che denunciavo, ha preferito darmi dello sciacallo, ma chiedo con forza che la Regione: disponga un’immediata verifica interna e ispettiva sulle forniture e sulle procedure di somministrazione presso i reparti chemioterapici della Asl di Chieti; renda pubbliche le risultanze e comunichi i provvedimenti adottati; attivi misure di emergenza per garantire, fin da subito, la disponibilità dei farmaci necessari e percorsi alternativi per i pazienti rimasti senza terapia (fornitura straordinaria, redistribuzione regionale, accordi con strutture limitrofe); chiarisca i contenuti della risposta ufficiale del direttore generale e, se necessario, proceda con azioni amministrative conseguenti. Mi muove il dovere nei confronti di chi lotta ogni giorno contro la malattia. Chi amministra la sanità regionale deve smettere di minimizzare, di negare e di nascondersi dietro comunicati e missive ufficiali che nascondono la realtà. Pretendiamo verità, responsabilità e rimedi immediati e magari anche scuse che dal presidente non sono mai arrivate a chi ha dovuto interrompere la terapia. Se qualcuno pensa di zittire i pazienti con smentite formali, sappia che andremo avanti con informazione, denuncia e istituzioni chiamate a rispondere”. “Il compito del presidente della Regione è accertarsi se una denuncia di questo tipo, che va avanti da mesi, corrisponde o no al vero, non dare dello sciacallo ai colleghi – aggiunge il capogruppo Silvio Paolucci - . Marsilio deve smettere con questi toni e occuparsi seriamente della situazione sanitaria di Chieti. Deve anche ammettere che i problemi della sanità derivano dai tagli imposti in nome della razionalizzazione: oltre 50 milioni di euro sottratti a farmaci e dispositivi medici. È questa la realtà che va affrontata, non negata. Dobbiamo fare il bene degli abruzzesi e non possiamo dire che è tutto a posto. Non si può risolvere tutto, ma dobbiamo sederci e provare a trovare soluzioni: se non lo facciamo, tanto vale lasciare tutto in mano ai tecnici. Deve tornare la politica vera e la responsabilità”. “Registro che c’è un commento generalizzato, ripetuto dalla maggioranza, che continua a dire che il problema non esiste e fa passare le opposizioni come quelle che sanno solo urlare e non proporre – sottolinea infine il presidente della Commissione Vigilanza Sandro Mariani - . In ogni occasione di confronto abbiamo avanzato proposte concrete, ma la maggioranza le nega e ripete lo slogan ‘l’Abruzzo cresce, migliora’, mentre la verità è che ha aumentato tasse e disservizi. È vergognoso il comportamento di Marsilio, che accusa e insulta un collega di opposizione quando porta alla luce un problema gravissimo. Se la maggioranza pensa di andare avanti intimidendo colleghi e cittadini, ha trovato pane per i suoi denti”. (com/red)