Cavallari: "Impegno condiviso per i farmacisti dipendenti, pilastro della sanità territoriale"
07 novembre 2025 - 13:29

(ACRA) - Verrà discussa nella Commissione salute la risoluzione, che vede come primo firmatario il consigliere regionale, Giovanni Cavallari, sottoscritta anche da tutte le forze di maggioranza e opposizione, avente ad oggetto “Iniziative per il miglioramento del livello retributivo e contributivo dei farmacisti dipendenti operanti nel territorio regionale”. "L’atto - precisa Cavallari - sottoscritto dalla pressochè totalità dei consiglieri regionali di maggioranza e opposizione, testimonia una convergenza unanime sull’importanza di valorizzare una categoria professionale che rappresenta un punto di riferimento essenziale per la salute pubblica e la continuità assistenziale". “Il consenso trasversale di tutto il Consiglio Regionale” afferma Cavallari “è un segnale forte. I farmacisti dipendenti svolgono un ruolo di prossimità fondamentale, spesso in prima linea accanto ai cittadini, gestendo servizi di telemedicina, campagne vaccinali, screening e assistenza ai pazienti cronici. È doveroso riconoscere il loro valore con un adeguato aggiornamento retributivo e contributivo.” Con la risoluzione, si chiede alla Giunta regionale di promuovere, in sede di Conferenza Stato-Regioni e presso i Ministeri competenti, iniziative per l’adeguamento dei trattamenti economici e previdenziali dei farmacisti dipendenti. Il testo impegna inoltre la Regione ad avviare un tavolo tecnico permanente con rappresentanti della categoria, associazioni datoriali e sindacali, con l’obiettivo di monitorare la situazione occupazionale e proporre misure concrete di sostegno. Tra le azioni suggerite: indennità aggiuntive per i farmacisti che operano in zone disagiate o con carenza di personale; incentivi regionali o sgravi contributivi per le farmacie che garantiscono retribuzioni più eque. Programmi di formazione e aggiornamento professionale, finanziati con fondi regionali o europei. “Questa risoluzione” conclude Cavallari “è frutto di un lavoro condiviso tra tutte le forze politiche e nasce dal confronto diretto con il mondo professionale. Valorizzare i farmacisti dipendenti significa investire nella qualità e nella tenuta del nostro sistema sanitario territoriale.” (com/red)