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DEFR, Taglieri e Alessandrini: "Una nota debole, opaca e irresponsabile"

17 dicembre 2025 - 08:41

(ACRA) - "La Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale discussa oggi in Consiglio è uno dei documenti più deboli, opachi e politicamente irresponsabili prodotti da questa Regione negli ultimi anni". Lo dichiarano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Francesco Taglieri, capogruppo M5S, ed Erika Alessandrini, annunciando il voto contrario del Gruppo. "Non mancano le parole – spiegano Taglieri e Alessandrini – ma mancano le scelte, i numeri e soprattutto le responsabilità. A pochi mesi dall’ingresso nell’ultimo anno utile per spendere le risorse del PNRR, la Giunta continua a utilizzare un linguaggio da inizio legislatura, fatto di interventi che “saranno avviati” e misure che “saranno implementate”. A questo punto del percorso, un’amministrazione seria dovrebbe dire cosa è stato fatto, cosa è in corso e cosa, con onestà, non sarà possibile realizzare. Invece si preferisce rinviare e coprire i ritardi con la narrazione». Per il Movimento 5 Stelle la sanità rappresenta l’emblema di questo fallimento. "La Nota richiama gli investimenti del PNRR sulla sanità territoriale – proseguono i consiglieri – ma non fornisce un solo dato verificabile sullo stato di avanzamento reale. Non sappiamo quante Case della Comunità abbiano un progetto esecutivo, quante siano andate in gara, quante abbiano un cantiere aperto. Nel frattempo i numeri reali parlano di oltre 100 milioni di euro di disavanzo sanitario e di circa 100 milioni di euro di mobilità passiva. Dati gravissimi che non vengono minimamente messi in relazione con i ritardi del PNRR sanitario, come se il tempo e le conseguenze economiche non contassero". "Criticità analoghe emergono anche sulle politiche industriali. Il documento riconosce la crisi dell’automotive, settore strategico per l’Abruzzo – sottolineano Taglieri e Alessandrini – ma dopo l’analisi non segue alcuna strategia regionale concreta: nessun piano industriale, nessuna misura straordinaria per l’indotto, nessun accompagnamento per imprese e lavoratori. La Regione si limita a invocare interventi nazionali ed europei, scaricando di fatto ogni responsabilità». Lo stesso approccio, evidenzia il Gruppo M5S, riguarda le PMI, il lavoro e la formazione". "Si citano imprese, ITS, percorsi formativi e competenze digitali, ma senza dati sull’efficacia delle politiche adottate e senza un reale collegamento con il mercato del lavoro, in particolare nei settori in crisi. Tutto resta generico e non misurabile». Preoccupanti anche i ritardi su infrastrutture e Fondo Sviluppo e Coesione. «Siamo a fine 2025 – rimarcano – e leggiamo ancora di concessioni da firmare e interventi che partiranno “nel corso del 2025”. Questo significa ritardi gravi e un rischio concreto di perdita delle risorse". "C’è infine un tema trasversale che la maggioranza continua a sottovalutare – concludono Taglieri e Alessandrini – ed è la capacità amministrativa. I ritardi, l’assenza di dati puntuali e le difficoltà di monitoraggio dimostrano che la macchina regionale non è strutturalmente pronta a gestire il PNRR. In queste condizioni il Piano non è un’opportunità, ma un boomerang". Per queste ragioni il Movimento 5 Stelle chiede "trasparenza totale, progetto per progetto, con l’indicazione chiara di quali interventi del PNRR saranno conclusi entro il 2026 e quali no» e che «la Giunta si assuma la responsabilità politica dei ritardi, dicendo la verità ai cittadini». «Il PNRR non è una bandiera da sventolare – concludono i consiglieri regionali M5S – ma un impegno verso le future generazioni. Con questa Nota di aggiornamento la Regione costruisce solo un’illusione di controllo. Per questo il Movimento 5 Stelle vota convintamente contro". (com/red)

 

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