Borsacchio, M5S: la destra di Marsilio sceglie ancora una volta di non rimediare a un errore grave
17 dicembre 2025 - 14:12

(ACRA) - "Dopo due anni, nella giornata di ieri il Consiglio regionale è tornato a discutere della riperimetrazione della Riserva naturale del Borsacchio, operata dalla destra guidata dal presidente Marco Marsilio con un emendamento inserito durante l’approvazione del bilancio 2023. Un atto che ha ridotto l’area protetta da circa 1.100 ettari a poco più di 25, senza istruttoria, senza basi scientifiche, senza coinvolgimento degli enti competenti e senza alcun confronto con i territori. La legge approvata ieri non ci soddisfa nel merito e nella sostanza. Il punto di partenza resta infatti una perimetrazione profondamente sbagliata, che la maggioranza ha scelto deliberatamente di non rimuovere, nonostante in questi due anni siano emerse tutte le criticità giuridiche, tecniche e politiche di quella scelta". E' quanto si legge in una nota dei consiglieri regionali del M5S Erika Alessandrini e Francesco Taglieri che aggiunon: "Quella che la destra continua a chiamare “leale collaborazione” con lo Stato si è tradotta, nei fatti, in due anni di immobilismo utili solo a non ammettere un errore. L’impegno assunto dal presidente Marsilio per evitare l’impugnativa ministeriale è stato onorato nel modo più minimale possibile: aggiungendo la parola “provvisoriamente” a una riperimetrazione che resta viziata nel metodo e nel merito. Non è una soluzione, è una ulteriore perdita di tempo. I rilievi del Ministero avevano chiarito fin da subito che la procedura seguita dalla Regione non era corretta. Invece di ripristinare la perimetrazione originaria e riavviare il percorso previsto dalla legge, la maggioranza ha scelto di difendere quella forzatura politica, rinviando ogni decisione sostanziale e lasciando la Riserva in una condizione di incertezza permanente. Nel frattempo, l’unico atto prodotto dalla Giunta è stata una delibera di presa d’atto della relazione della Commissione Paesaggio, istituita dalla stessa Regione. Una relazione che, paradossalmente, smentisce le scelte della maggioranza, individuando un’area di notevole interesse paesaggistico ben più ampia non solo della riperimetrazione del 2023, ma persino della perimetrazione originaria della Riserva. «In Consiglio regionale abbiamo avanzato una proposta lineare e responsabile: tornare alla perimetrazione originaria dei 1.100 ettari, approvare il Piano di Assetto Naturalistico e poi, se necessario, lavorare a una eventuale revisione seguendo la procedura di legge, basata su criteri scientifici e sulla partecipazione di Comuni, associazioni e cittadini. La maggioranza ha respinto questa proposta senza fornire alcuna motivazione tecnica o politica». Una scelta che rischia di rendere inutilizzabile il Piano di Assetto Naturalistico, costruito sulla perimetrazione originaria, costato circa 250.000 euro di risorse pubbliche e frutto di anni di lavoro. Un Piano già adottato dal Comune di Roseto degli Abruzzi, che all’unanimità aveva chiesto di tornare alla perimetrazione originaria per non disperdere oltre vent’anni di pianificazione e confronto istituzionale. Nemmeno la mobilitazione delle associazioni ambientaliste, delle guide del Borsacchio e dei volontari, presenti ieri davanti al Consiglio regionale, è riuscita a scalfire una maggioranza che continua a chiudersi in una difesa ideologica di una scelta sbagliata. "Nessuno è contrario a una verifica seria della perimetrazione – concludono Alessandrini e Taglieri – ma questa verifica deve partire da un quadro legittimo, condiviso e scientificamente fondato. La destra ha scelto invece di restare ancorata a una decisione arbitraria, rinviando ancora una volta la soluzione del problema. La Riserva del Borsacchio è un bene comune e merita serietà istituzionale, trasparenza e rispetto dei territori. Tutto ciò che, purtroppo, continua a mancare nell’azione di governo della Regione. Il Movimento 5 Stelle Abruzzo conferma la propria ferma opposizione a questo modo di amministrare e continuerà, anche nella sottocommissione approvata ieri, a battersi affinché il percorso sulla Riserva del Borsacchio rientri finalmente nell’alveo della legalità, della competenza e della partecipazione". (com/red)