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Testa (FdI) su anniversario strage Via D'Amelio

20 luglio 2020 - 13:50

(ACRA) - "La commemorazione della strage di via D'Amelio è ricorrenza fondamentale, ma ancora di più una lotta quotidiana alle mafie. Quello appena trascorso è stato un fine settimana di celebrazioni a Palermo e in tutta Italia, con dibattiti, testimonianze del mondo dell'istruzione, della politica, dell'associazionismo e della società civile, nel segno della diffusione della cultura della legalità tra i giovani, seguendo l'esempio di tutti gli eroi della lotta contro le mafie. Rivolgo un plauso al sindaco di Bolognano, Guido Di Bartolomeo, per l'iniziativa volta ad intitolare una piazza di Piano D'Orta a Paolo Borsellino. Un riconoscimento alla memoria di un magistrato, considerato insieme a Giovanni Falcone, uomo simbolo del contrasto alla mafia, che, sono certo , verrà accolta con grande favore di tutti. Palermo, 19 luglio 1992. Sono le 16.58 di un assolato pomeriggio quando un boato risuona nel capoluogo siciliano. Un'autobomba con cinquanta chili di tritolo esplode in via D'Amelio uccidendo il giudice del pool antimafia Paolo Borsellino e cinque uomini della sua scorta: Emanuela Loi (prima donna della Polizia caduta in servizio) , Agostino Catalano, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina. Attentato che arrivò meno di due mesi dopo quello di Capaci dove perse la vita il giudice Giovanni Falcone. Per non dimenticare. E con l'impegno di promuovere attività per la legalità, per trasmettere ai più, soprattutto ai nostri giovani, quel senso di appartenenza alla giustizia e di ammirazione nei confronti di chi ha combattuto uno dei mali per eccellenza della società". La nota del capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, Guerino Testa. (com/red)