Sanità Condividi

Marcozzi su Istituti riuniti assistenza di Chieti

21 ottobre 2022 - 13:00

(ACRA) - “L'allarme lanciato sulla situazione degli Istituti riuniti di assistenza San Giovanni Battista di Chieti e della Asp deve essere raccolto dalla Asl e da tutte le istituzioni con compiti di governo del territorio. Quello che si sta vivendo in un centro di straordinaria importanza per l'assistenza ad anziani e portatori di handicap non è accettabile, e lo è ancor meno il muro di silenzio che sarebbe stato messo davanti richiesta a una richiesta di ascolto. A rischio è il futuro dell'intera struttura, compreso quello dei lavoratori, a partire dai dipendenti della cooperativa che fornisce supporto. Da parte mia, utilizzerò ogni strumento a disposizione per richiamare l'attenzione della Giunta regionale su questa situazione, affinché vengano date le risposte dovute al personale e agli ospiti”. Ad affermarlo è il consigliere regionale e presidente della Commissione d'inchiesta sull'emergenza idrica Sara Marcozzi: “Le difficoltà della struttura e delle ex Ipab arrivano da lontano. Già nel corso della precedente legislatura, a guida D'Alfonso, avevo denunciato gravi criticità economiche in Consiglio regionale, ottenendo impegni formali alla loro risoluzione. Evidentemente, però, passano gli anni, cambiano le Amministrazioni, ma i problemi di fondo restano. La ricostruzione dei fatti emersa sulla stampa delinea ancora oggi un quadro molto preoccupante, denunciato dall'Istituto e a cui non sembra essere arrivata alcuna risposta in tempi brevi. L'erogazione di fondi insufficienti sarebbe peraltro doppiamente grave nell'attuale contesto storico, nel generale aumento dei costi energetici e non solo". "Un depotenziamento della struttura comporterebbe sulla comunità un costo sociale molto alto, sia in termini di posti di lavoro che di assistenza agli ospiti e alle loro famiglie. Mi auguro che la richiesta di incontro urgente sia raccolta da tutte le parti in causa, dalla Regione alla Asl fino al Comune di Chieti, affinché si trovi una soluzione in tempi brevi e che unisca le esigenze di tutti”, conclude Marcozzi. (com/red)