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Protezione civile: Sospiri su Progetto Firespill

24 maggio 2023 - 17:25

(ACRA) -  “Il dramma accaduto in Emilia Romagna deve ricordarci ogni giorno quanto sia importante disporre di una rete di Protezione civile attrezzata con mezzi adeguati, capace di intervenire con tempestività, e formando i cittadini affinchè siano sempre preparati. L’Abruzzo a tal fine ha attivato il progetto Firespill, inserito nella programmazione Interreg Italia-Croazia, che vede le Regioni delle due sponde adriatiche confrontarsi sui temi e sui protocolli delle emergenze, mediante analisi, confronto ed elaborazione di un protocollo condiviso”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri nel corso della conferenza stampa convocata per presentare l’iniziativa con l’assessore regionale Campitelli.  “Le esperienze relativamente recenti vissute nel nostro Abruzzo ci impongono di tenere sempre alta l’attenzione sulle possibili conseguenze, anche catastrofiche, derivanti da fenomeni naturali sul territorio – ha ricordato il Presidente Sospiri -: ricordo la nevicata del 2016-2017, e la tragedia di Rigopiano, ma anche il terremoto de L’Aquila, e gli incendi, e pensiamo agli effetti delle cosiddette ‘bombe d’acqua’, che sono sempre dietro l’angolo. E allora oggi facciamo una conferenza stampa, proprio all’indomani della tragedia emiliana, perché in realtà in Abruzzo avevamo già pensato a un programma europeo che sapesse darci gli strumenti di intervento e di programmazione utili per fronteggiare eventi del genere, un Abruzzo che, con il governo regionale, aveva già messo in cantiere le risorse e gli interventi per garantire la manutenzione ordinaria del territorio che è strategica ed essenziale contro le emergenze. A partire dalla cura degli alvei fluviali al fine di contrastare gli effetti della siccità che perdura da mesi, alvei che alternano momenti di secca a momenti di troppo pieno trascinando a valle tronchi e detriti e per questa ragione ci siamo battuti in passato per la realizzazione delle vasche di espansione che tante polemiche hanno sollevato tra coloro che si iscrivono al ‘partito del no’. E oggi leggiamo che tra le cause del disastro in Emilia Romagna c’è proprio l’assenza delle vasche di espansione o di esondazione. L'obiettivo generale di Firespill è dunque quello di migliorare la capacità delle organizzazioni di servizi di emergenza per aumentare l'efficacia transfrontaliera nell'affrontare i disastri naturali e quelli provocati dall'uomo, riducendo l'esposizione delle popolazioni all'impatto dei pericoli e aumentando la sicurezza del bacino adriatico croato e italiano, nonchè migliorare le misure e gli strumenti di prevenzione e gestione delle emergenze, mirando al potenziamento del sistema di regolamentazione dei servizi di emergenza esistente, assicurando un’adeguata fornitura di attrezzature di sicurezza, veicoli terrestri e marittimi di emergenza, unità mobili di comando e controllo, sistemi di comunicazione e istituzione di un centro di addestramento avanzato. Poi il miglioramento dei Sistemi di Gestione delle Emergenze confrontando le normative di protezione civile vigenti nei due paesi per identificare il loro livello di omogeneizzazione e gli argomenti su cui intervenire per migliorare l'efficienza complessiva del sistema, anche attraverso la sensibilizzazione e l’informazione della popolazione e delle squadre di soccorso. Infine rendendo gli stessi cittadini protagonisti del processo partecipativo, educandoli a un comportamento corretto, alla conoscenza dei punti deboli del territorio e dei possibili rischi e riducendo i fenomeni naturali e antropici che portano alle emergenze”. (com/red)

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