Politica Condividi

Blasioli su Casa comunità di Via 8 marzo a Pescara: "Rischi incompiuta"

09 giugno 2025 - 10:52

(ACRA) - "Si alza il rischio che la casa di comunità di via 8 Marzo diventi una incompiuta, cui si aggiungerà anche la sottrazione di 400 mila euro di fondi ASL in piena difficoltà economica. Prosegue infatti, malgrado la nostra diffida – rimasta al momento senza risposta -, l’iter di realizzazione della Casa di comunità nell’area che oggi comprende il Parco di via 8 Marzo". Lo scrive in una nota il vicepresidente del Consiglio regionale e consigliere PD, Antonio Blasioli, che contiuna: "Giovedì 5 giugno, la Giunta Masci ha approvato una delibera contenente un protocollo d’intesa, da sottoscrivere tra Comune e Asl, per la delocalizzazione in altra zona del parco in oggetto. Si tratta di un’azione propedeutica alla costruzione della nuova struttura socio-sanitaria, dato che il passaggio di proprietà, dal Comune all’azienda sanitaria, del sito dove dovrebbe sorgere la Casa di Comunità è stato proprio subordinato alla ricollocazione, in altra area individuata dal Comune, del Parco 8 marzo. Uno spostamento per il quale l’Asl spenderà 400mila euro. É però molto alto il rischio che la Casa di comunità diventi un’incompiuta: i lavori dovranno concludersi entro marzo 2026, come per tutti i cantieri Pnrr, e pensare di realizzare in soli 9 mesi una struttura per la quale non c’è oggi neppure il progetto, è un azzardo. Sarebbe ripetitivo in questa sede ripercorrere tutti i ritardi accumulati nel tempo. Senza dubbio, sottoscrivendo questo protocollo la Asl potrà finalmente entrare in possesso dell’area e consegnarla alla ditta arrivata seconda in graduatoria – dato che la vincitrice dell’appalto integrato ha chiesto e ottenuto la risoluzione del contratto a causa della mancata consegna, entro i termini previsti, proprio del terreno. Tuttavia, ci chiediamo: che senso ha continuare a tirare dritto con il paraocchi su questa operazione quando è evidente che i lavori non si concluderanno in tempo utile per non perdere i fondi Pnrr? E soprattutto, considerata la situazione di dissesto in cui versa l’azienda sanitaria, per quale motivo impegnare inutilmente 400mila euro di risorse pubbliche che andranno a pesare sulle casse regionali già disastrate dalla pessima gestione della Asl di Pescara? La diffida inviata a metà maggio non ha sortito effetti, noi però ribadiamo quanto già asserito, e chiediamo ufficialmente ad Asl di non sottoscrivere il protocollo approvato dal Comune di Pescara, e anche alla Regione Abruzzo di intervenire presso la Asl di Pescara proprio per verificare se la spesa di 400.000 euro in questo momento storico sia effettivamente giustificata dal buon fine dell’iniziativa. Invitiamo quindi le istituzioni a considerare attentamente le soluzioni alternative da noi indicate: per esempio utilizzare i fondi Pnrr per operazioni perfezionabili in poco tempo, come l’acquisto di apparecchiature diagnostiche, per la telemedicina o per la casa di comunità mobile destinata ai Comuni delle aree interne. Mentre, per quanto concerne la realizzazione della Casa di Comunità di Pescara, vagliare altre linee di finanziamento, come i fondi Fsc, e soprattutto siti alternativi, così da preservare il Parco 8 marzo, sposare realmente una filosofia green e non sperperare risorse pubbliche", conclude Blasioli. (com/red)

Notizie correlate