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Tagli ai servizi veterinari Pescara, Penne e Scafa. Blasioli: "Disservizi per imprese e cittadini"

18 luglio 2025 - 08:36

(ACRA) – “Con grande preoccupazione, segnalo l’ennesima riduzione di un servizio pubblico essenziale sul nostro territorio: a partire dallo scorso 15 luglio, il Servizio veterinario di sanità animale della Asl di Pescara ha subito un taglio nei giorni e negli orari di apertura al pubblico nei distretti di Pescara, Penne e Scafa”, rileva il vice presidente del Consiglio regionale, Antonio Blasioli. “Parliamo, nello specifico, degli uffici che si occupano dell’aggiornamento della banca dati dell’anagrafe zootecnica e della movimentazione degli animali – spiega - e di quello che gestisce l’aggiornamento della banca dati degli animali d’affezione. Una decisione che appare incomprensibile, poco coerente con le esigenze del territorio e lesiva in particolar modo per gli allevatori. Per anni, questi servizi hanno garantito una presenza quotidiana e capillare, supportando concretamente le attività zootecniche e gestendo aspetti fondamentali come la movimentazione degli animali, le emergenze veterinarie, l’anagrafe zootecnica. Un vero e proprio ‘front office’ che, grazie all’impegno del personale amministrativo e dei medici veterinari, ha rappresentato un presidio costante, anche nei fine settimana, assicurando agli allevatori la possibilità di operare in regola e con tempi certi. Parimenti, gli stessi uffici svolgevano anche i servizi destinati ai cittadini: l’anagrafe degli animali d’affezione, le ‘chippature’, i passaporti per cani, oltre alla gestione del randagismo. Dallo scorso 15 luglio però, come recita l'avviso, gli sportelli saranno aperti solo per quattro ore due mattine a settimana e un giorno a settimana nel pomeriggio per solo un'ora e mezza.  Tuttavia, la presenza del Veterinario Ufficiale sarà garantita solo nelle due aperture mattutine”. Una scelta “che non si concilia principalmente con le esigenze degli allevatori ma che mette altresì in difficoltà anche i cittadini”, prosegue il vicepresidente. “Ad aggravare ulteriormente la situazione, il fatto che, in caso di necessità, gli utenti saranno costretti ad attendere la riapertura dello sportello del proprio distretto di riferimento, senza la possibilità di rivolgersi agli uffici di altri distretti. Una rigidità organizzativa che genera disagi, rallentamenti e ostacoli concreti al lavoro quotidiano, privando gli allevatori di un servizio pubblico essenziale. Proprio per questi ultimi, sebbene la normativa preveda una certa autonomia gestionale grazie all’utilizzo di deleghe e all’inserimento diretto dei dati nel sistema informatico – aggiunge Blasioli - nella pratica queste modalità sono ancora poco diffuse e difficilmente accessibili a causa dei troppi oneri burocratici e delle responsabilità che scaricano sulle spalle dei singoli allevatori. La scelta di ridurre le aperture, che impatta negativamente su tre aree vaste ed articolate come quelle di Pescara, Penne e Scafa non solo non tiene conto delle reali esigenze del comparto agricolo e zootecnico, ma priva l’intera provincia di un servizio pubblico fondamentale”. Un disservizio che per l’esponente dem “va a sommarsi alle altre riduzioni già registrate nella sanità pescarese e che merita una seria riflessione e un cambio di rotta da parte della Asl e della stessa Regione Abruzzo. La sanità veterinaria non può essere considerata un servizio secondario: è un presidio sanitario, ambientale ed economico, che va salvaguardato, potenziato e non ridotto. In questa ottica, chiedo con urgenza il ripristino immediato degli orari e delle giornate di apertura precedenti, nonché un piano di rafforzamento degli organici e delle strutture  - conclude - per garantire un servizio efficiente e realmente al servizio dei cittadini e delle imprese”. (com/red)

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