Sanità, Taglieri: Non possono essere i dirigenti a pagare il fallimento della politica
19 agosto 2025 - 15:14
(ACRA) - "In Abruzzo si continua a cambiare e ricambiare ai vertici del Dipartimento Sanità senza che vi siano soluzioni reali – dichiara il capogruppo del Movimento 5 stelle Francesco Taglieri – Il cosiddetto “modello Abruzzo” si sta rivelando per quello che è: un fallimento su tutta la linea. La rete ospedaliera è rimasta lettera morta e gli atti aziendali sono un miraggio, al punto che in alcuni casi vengono scritti direttamente dall’Agenzia sanitaria regionale al posto dei direttori generali. È la fotografia di un sistema allo sbando. Se la politica non è capace di dare un indirizzo chiaro e una programmazione lineare, resta difficile che i direttori di dipartimento vengano ascoltati dai manager delle Asl, che finiscono per navigare a vista senza alcuna guida". AggiungeTaglieri: "L’assessore Verì è di fatto commissariata da tempo, prima dal presidente Marsilio e oggi persino dai suoi stessi consiglieri di maggioranza. Ha fallito su tutti i fronti: dal territorio, dove la medicina di prossimità è ancora una chimera, alla rete ospedaliera mai realizzata, fino alla prevenzione, su cui stenderei un velo pietoso. La verità è che l’unico vero assessore alla Sanità in Abruzzo è Marsilio, che si muove in doppia veste di presidente e assessore, mentre la Verì si limita a metterci la faccia". Sul piano economico la situazione non è meno allarmante: "Il 2025 presenterà un conto ancora più salato del 2024, nonostante i piani di rientro, i tagli lineari e il blocco delle assunzioni. Il disavanzo aumenterà e i cittadini vedranno ridursi ulteriormente i servizi. La Giunta non ha mai avuto un piano serio per risanare i conti della sanità, ma si è limitata a slogan e rassicurazioni. Oggi gli esponenti del centrodestra continuano a dire “andrà tutto bene”, ma a me sembrano sempre di più come chi si affaccia al balcone intonando l’inno nazionale per nascondere il rumore del naufragio. Forse questa maggioranza è più interessata a utilizzare le risorse delle maggiori entrate non per la salute, come previsto dalla legge, ma per feste e fiere, così come ha governato fino ad oggi". Un altro aspetto che Taglieri sottolinea riguarda le responsabilità: "La responsabilità di questo disastro è sempre politica, mai dei direttori o dei dirigenti, che si limitano a fare quello che chiede la maggioranza. E quando qualcuno si mette di traverso per rispettare le norme o applicare i vincoli imposti dallo Stato, viene puntualmente silurato, fatto fuori, come sta accadendo e come è già accaduto negli ultimi anni. È un copione che si ripete, e che certifica l’incapacità di questa maggioranza di governare il settore più delicato della nostra Regione". E Taglieri conclude: "Il prezzo di questo fallimento lo stanno pagando gli abruzzesi, con ospedali depotenziati, liste d’attesa infinite e servizi ridotti all’osso. Basta con lo scaricabarile e i cambi di dirigenti: serve finalmente un’assunzione di responsabilità politica chiara e coraggiosa. Ma finora questa maggioranza ha dimostrato di non esserne capace". (com/red)