Sanità Condividi

Sanità, Pd: Situazione fuori controllo, mentre il deficit aumenta esplode lo scontro con i tecnici

19 agosto 2025 - 15:22

(ACRA) -  “La vicenda del possibile trasferimento della direttrice del Dipartimento Sanità, Emanuela Grimaldi, apparso a mezzo stampa in queste ore, segna un passaggio grave e rivelatore dello stato di caos in cui versa oggi la sanità abruzzese. Scontro destinato a crescere, visto che l’accesso agli atti inoltrato da ben tre mesi su tutte le iniziative proposte dal Dipartimento alla Giunta Regionale è rimasto inevaso e, dunque, senza risposta. Così come senza risposta è rimasto l’accesso agli atti circa i Conti Economici del secondo trimestre delle Asl Abruzzesi. E da un primo sondaggio sui bilanci delle Asl risulta che la misura prevista dal Piano Operativo circa il recupero del 2% non sia stata rispettata e che dunque il deficit tendenziale del 2025 è più alto di quanto appare nella solita comunicazione irresponsabile della Giunta Marsilio. Per altro l’impossibilità a raggiungere tali obiettivi fu denunciata già durante le sedute di Commissioni e di Consiglio sull’assestamento di Bilancio. Questa consapevolezza potrebbe essere alla base del disagio crescente in alcune stanze regionali, come confermano i rumors non smentiti sulla Grimaldi. Più che un cambio al vertice sembrerebbe più un regolamento dei conti verso chi prova a fare il proprio lavoro con rigore tecnico, applicando le norme e dando indicazioni precise per contenere un disavanzo ormai fuori controllo e finisce con il non essere più gradito alla maggioranza di centrodestra, a prescindere dalla propria competenza. Il settore già in emergenza per i deficit milionari e per i disservizi che i cittadini vivono ogni giorno, dalla carenza di farmaci alla rete di emergenza-urgenza senza medici a bordo, ora viene travolto da uno scontro interno che ha il sapore della resa dei conti politica contro i tecnici che conoscendo numeri e procedure, trovano difficoltà ad avallare la propaganda”, così, in una nota, il Gruppo Pd in Consiglio regionale e la segreteria.

“Marsilio e la sua Giunta preferiscono minimizzare la situazione, nascondendo ai cittadini una verità drammatica: i conti della sanità pesantemente in rosso e le misure di rientro già previste, a partire dal taglio del 2%, sono già fallite – rimarcano il capogruppo Silvio Paolucci e i consiglieri Dino Pepe, Antonio Di Marco, Sandro Mariani, Antonio Blasioli e Pierpaolo Pietrucci e il segretario regionale Daniele Marinelli - . Il rischio concreto è che i Ministeri boccino il Programma Operativo appena presentato laddove dovessero verificare che, conti alla mano, alcune misure di contenimento previste dal Piano stesso si rivelino già fallite e che il disavanzo sfiori la soglia del 5%, con conseguenze pesantissime sul futuro dei servizi e con il concreto rischio di misure ancora più dure, commissariamento o no. A questo quadro si aggiunge il fatto che il Dipartimento Sanità aveva già respinto i piani aziendali delle Asl di Pescara, Chieti e Teramo, certificando con atti ufficiali che la tanto sbandierata riforma della rete ospedaliera non sta funzionando. Un segnale chiaro, che evidentemente ha disturbato la narrazione del “va tutto bene” e della sanità modello che invece Marsilio e la destra continuano a proporre per ingannare la comunità a cui tagliano prestazioni, servizi, persino i farmaci e che costringono ad attese sempre più lunghe e a fuggire altrove per curarsi, quelli che possono, mentre ai direttori delle Asl, mai messi in discussione nonostante i deficit, danno persino premi per il servizio reso. Il mancato riscontro all’accesso agli atti presentato a metà maggio sulle misure finalizzate a migliorare la gestione del servizio sanitario regionale parla da solo: non vogliono darci i documenti, perché dalle cifre emerge una situazione diversa da quella decantata dal presidente, evidentemente quella situazione che, sollevata dai tecnici, diventa motivo del loro allontanamento dal settore. Un brutto caos evidente a tutti, com’è evidente che questo Governo regionale, invece di affrontare la crisi con trasparenza e responsabilità, preferisce continuare a negare fino a che il baratro sarà inevitabile e colpire i tecnici che non si piegano alle esigenze di propaganda politica, cosa gravissima e corroborata da precedenti importanti: si pensi al licenziamento illegittimo dei manager e dei direttori sgraditi alla destra, come l’ex DG della Asl di Pescara Armando Mancini e del compianto direttore dell’Agenzia sanitaria regionale Alfonso Mascitelli e dell’anticipato addio dell’ex DG D’Amario al Dipartimento di presidenza della Regione Abruzzo, dove arrivò la Grimaldi a sostituirlo. Basta bugie e sotterfugi, di fronte a questo scenario chiediamo chiarezza immediata in Consiglio regionale e nelle Commissioni competenti e ribadiamo che la salute dei cittadini non può essere ostaggio di giochi di potere interni a Fratelli d’Italia e alla destra”. (com/red)

Notizie correlate